Aiuto

da Adele

Ciao, vorrei avere un consiglio su 7na situazione che mi sta mettendo ansia.. Lavoro in una scuola primaria come docente di sostegno, e ho una classe di bambini alquanto problematici. Adesso hanno organizzato le uscite didattiche e dei viaggi di istruzione a fine aprile e a metà maggio. Il problema è che io non voglio partecipare, perché ho paura di passare un guaio, proprio perché i bambini sono molto irrequieti e maleducati. Già in classe nessun collega riesce a gestirli, figuriamoci fuori! Di solito non ho mai dato la mia disponibilità a partecipare a gite e uscite, e ho preferito sempre fare supplenza nelle classi che erano scoperte, e mi sono sempre trovata bene. Adesso, nella scuola dove sono stata assegnata, perché lavoro ancora da precaria quindi non ho il ruolo, la responsabile mi ha detto che devo partecipare per forza, perché partecipa anche il bambino, ma sinceramente non voglio nessuna responsabilità.. E purtroppo in quella scuola dall'inizio dell'anno ogni scusa è buona per andare in giro, fare festeggiamenti e non fare niente. Adesso le gite e le uscite. Non so proprio come fare a sottrarmi a tutte queste cose, avevo anche pensato di mettermi in malattia per un po', ma non so fino a che punto potrei trarne vantaggio. Oppure fare una telefonata anonima a chi si occupa del trasporto nel pullman, e far disdire tutto in modo da fregarmi tutti. I genitori sono quelli che rompono di più, perché se loro stessero un po' più addosso ai loro figli invece di lasciarli in balia delle onde pur di toglierseli di torno per un po', starei molto più tranquilla, anche perché non mi è mai piaciuto andare a gite ecc, anche quando ero una ragazzina e andavo ancora a scuola. Che necessita' c'era, adesso? Stanno a scuola, e lavorano lo stesso. A maggior ragione che è una classe "particolare", dovevano essere proprio loro a non mettersi proprio in mezzo a niente. Che dite, mi metto in malattia? Ovviamente vorrei non far capire a nessuno che è tutta una scusa per non andare con loro, senza passare per guastafeste. Grazie

8 aprile 2024

Categoria: Aiuto

da Anonimo

Capisco che la situazione che stai affrontando sia per te foriera di ansia e preoccupazione. Tuttavia, è importante affrontare la questione in modo responsabile e professionale, evitando scorrettezze. Anzitutto, potresti cercare di avere una conversazione aperta e sincera con la responsabile della scuola per esprimere le tue preoccupazioni riguardo alla partecipazione alle gite e alle uscite, e spiegare le tue ragioni in modo chiaro e rispettoso. Parlale con calma e sincerità, spiegando le tue legittime paure senza accusare nessuno. Chiedi se è possibile trovare una soluzione che tuteli la sicurezza di tutti, ad esempio prevedendo un numero maggiore di accompagnatori. Puoi anche suggerire alternative alla tua partecipazione diretta, come ad esempio essere presente in sede durante le gite per supportare da lì o offrire il tuo aiuto in altri modi che non richiedano la tua presenza fisica durante le uscite.
Potresti anche provare a parlare con i genitori dei bambini problematici per tentare di trovare soluzioni insieme su come gestire al meglio il comportamento dei loro figli durante le gite. Inoltre, se ritieni di essere in una situazione difficile, puoi prendere in considerazione la possibilità di consultare un sindacato o un'associazione professionale per ricevere supporto e consigli su come affrontare la situazione.

Ricorda sempre che è importante affrontare la situazione in modo professionale e cercare soluzioni che siano nel migliore interesse dei bambini e della tua situazione lavorativa. Se non dovesse andare bene, accetta la decisione con professionalità e fai del tuo meglio per gestire al meglio la situazione. Vivere esperienze formative è un vero e proprio diritto per i bambini, e con pazienza e lavoro di squadra si possono raggiungere ottimi risultati. Buona fortuna!

20 aprile 2024