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da Massimiliano

Tutti sogniamo un mondo dove regni solo la gioia, questa infatti è una passione dell'anima, il suo contrario è il dolore per la mancanza di questa gioia.
Ciò dimostra la bontà della natura, nonostante che il dolore non sia una passione dell'appetito naturale, ma sensitivo.
È nel corpo perchè come per il piacere è richiesta la sensazione, ma il suo moto è nell'anima, mentre i disturbi fisici sono passioni del corpo, per questo Sant'Agostino da specialmente al dolore il nome di "infermità."
Come il piacere e il dolore sono percepiti al presente dai sensi, così la gioia e la tristezza sono conosciuti dall'intelletto e dall'immaginativa, oltre che nel presente anche nel passato e nel futuro.
A volte la tristezza può causare la gioia, come la meraviglia negli spettacoli per alcuni personaggi, che possono ricordarci il nostro passato.
Quando noi infatti ci ricordiamo di un bene che ci manca ricordiamo anche l'amore verso di esso e l'amore causa il piacere.
Come la tristezza è causata dagl'altri, infatti secondo San Gregorio Nisseno cioè Nemesio e il Damasceno la tristezza è l'accidia, l'abbattimento o ansietà, la misericordia e l'invidia.
Non lo è la penitenza perchè riguarda i nostri peccati, mentre nella misericordia perdoniamo i peccati altrui, come l'invidia è verso il bene altrui, l'accidia l'impedimento all'amore, l'ansietà un suo aumento detto perciò anche angustia.

29 maggio 2023 - Lecce

da Anonimo

Giuro che provo a seguirti ma proprio non si capisce niente!!
Dovresti rendere le tue teorie più semplici ed alla portata di tutti.
Ossia...parla come mangi...
Se si capissero meglio i tuoi concetti forse anche gli altri ne trarrebbero giovamento...
Sempre che abbiano senso...
E non è una critica ma un invito a scrivere in modo più diretto e trasparente.
Con parole semplici...

Riesci?

29 maggio 2023

da Massimiliano

La tristezza è una passione dell'anima, come il dolore è una passione del corpo.
La gioia è una passione dell'anima, come il piacere è una passione del corpo.
Per provare il piacere e il dolore ci vuole la sensazione di piacere e di dolore, cioè i sensi del corpo, che sono l'anima sensitiva.
Il piacere e il dolore si avvertono nel tempo presente, quando si gusta una cosa o si subisce una cosa al presente, fisicamente.
Invece la gioia e la tristezza sono interiori, sono conosciute dall'intelletto, è noi siamo anima intellettiva, come anche sono conosciute dall'immaginativa ancora prima, che è un senso interno.
Anima sempre sensitiva, perchè l'intelletto riceve le informazioni percepite dai sensi.
Sono sensi:l'occhio, l'udito, l'olfatto, il gusto e il tatto, esternamente.
Internamente sono sensi il senso comune o sensazione, l'immaginativa, la cogitativa che è l'estimativa dell'utile - dannoso, la fantasia e la memoria.
L'immaginativa e l'intelletto possono conoscere un informazione che li provoca gioia o tristezza, sia nel presente, ma anche nel ricordo del passato, o pensando al futuro.
L'anima intellettiva non è vincolata dal tempo, esiste anche separata dal corpo.
La tristezza è il dolore dell'anima, cioè del pensiero nel corpo.
Mentre i disturbi fisici trovano la massima espressione nel dolore fisico, questi disturbi sono chiamati infermità.
Il dolore per l'assenza di un bene dimostra la bontà della natura, che vorrebbe avere quel bene, l'infermità è l'assenza della salute fisica.
Anche se il dolore non appartiene a ciò che è naturale, ma sensitivo, cioè l'uomo lo conosce per sensazione nel corpo, quando l'anima abusa del corpo.
Il ricordo negativo del nostro passato, ricordo suscitato da qualcuno, può causare la gioia, perchè ricordando ciò che ci manca ricordiamo anche l'amore per questo che ci manca, e l'amore causa il piacere dell'anima che è la gioia.
La tristezza non è causata da noi stessi, per esempio espiare le colpe proprie non è una tristezza, perchè l'hai scelto e ti stai liberando.
La tristezza è causata dagl'altri, ci sono quattro specie di tristezza.
Abbiamo la misericordia che ci rattrista perchè perdoniamo i peccati degl'altri, di chi ci ha offeso;l'invidia è la tristezza per il bene altrui;l'accidia è la tristezza per i beni spirituali, perchè si pensa che sia difficile conseguirli.
Il primo bene spirituale desiderato dal nostro spirito è l'amore e l'amore e verso gli altri.
Infine l'accidia può essere seguita dall'abbattimento, detto anche ansietà, che è un accentuarsi dell'accidia, per questo chiamato anche angustia.
Questo è scritto nella Somma Teologica di San Tommaso d'Aquino, Dottore della Chiesa, nella sezione I della parte II gli atti umani in generale questione 35.

30 maggio 2023 - Lecce

da Anonimo

Ok anima e corpo, ho capito un po' meglio... ma quindi???
Se esiste forse un modo x guarire l anima... x il corpo a volte ci è poco da fare... nonostante le medicine e le cure...
Chi ha sofferenze corporea o fisica credi possa trovare sollievo pregando o alleggerendo l anima?
Mente sana in corpo sano...dicono...ma nessuno ci spiega come collegare anima sana in corpo sano...

31 maggio 2023

da Massimiliano

Io spero che Dio ci trasformi direttamente in corpo spirituale come è avvenuto per la Madonna, come può accadere all'ultima generazione di uomini.
Ma secondo quanto è scritto la morte è il punto di partenza della resurrezione, perchè muorendo al peccato ci si libera.
Non ha senso la cura del corpo separata dalla salvezza eterna.
Se l'uomo riuscisse a realizzare l'immortalità del corpo come ora siamo, realizzerebbe l'inferno in terra, perchè darebbe morte eterna all'anima.
È più facile avere salute fisica che avere salute dell'anima, i ritocchi estetici lo dimostrano, una bellezza fuori per nascondere la bruttezza dentro.
Infatti una persona può chiedere la grazia di non vedere per intero la propria anima, per la bruttezza del peccato che l'ha ombrata.

31 maggio 2023 - Lecce

da Anonimo

Io invece penso il contrario... sull anima sempre ammesso che tutti ne abbiano una, ci puoi lavorare...il corpo purtroppo invecchia...e si deteriora... ed anche se magari dentro stai bene... nell'anima...sul corpo, hai sofferenze fisiche indicibili...
Comunque credo che l anima sia eterna...

2 giugno 2023

da Massimiliano

La sofferenza dell'anima è superiore a quella del corpo, perchè l'anima soffre di tutto quello che soffre il corpo.

2 giugno 2023 - Lecce

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