Drammatiche

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »

da alice per egidio

Ti sei lasciato andare..e' la verita'.
Forse non ti sentivi amato, forse eri stanco di lottare, e poi, per chi..
Qual e' stato il batterio finale, quello che ti ha preso il polmone, e quale polmone non ricordo..dovrei andare a riprendere le carte.
Il colpo finale, dopo tanti anni di sofferenza.
Una malattia che per un altro sarebbe guarita con qualche antibiotico, ma tu eri gia' debilitato, e con la mente gia' altrove..in quell'Altrove che sono sicura ti ha reso piu' leggero, finalmente.
10 anni, papa', quasi 11.
E' incredibile come i ricordi siano ancora vividi..come la sostanza di cui eri fatto sia ancora cosi' palpabile, la tua pelle, la tua carne, i tuoi capelli..lo so che sei qui e che mi guardi nel tuo nuovo corpo di luce, ma io ricordo ancora quello che hai lasciato, che amavo cosi' tanto senza che me ne fossi mai veramente accorta.
Ti sei arreso papa', e non ti biasimo.
Tu eri coraggioso, ma come si fa a vivere senza Amore, senza il sostegno che ahime' t'e' mancato allora, e mi dispiace, ero poco piu' che una bambina, e non capivo.
E non c'era Amore in casa, e si sentiva.
Dopo che te ne sei andato, quella mancanza d'Amore l'ho presa sulle mie spalle adolescenti e l'ho portata addosso per tanti anni.
Ma oggi sto bene, ed e' grazie a te.
A te che mi sei stato vicino nonostante la Morte ci abbia separato.
A te che mi hai mandato Aiuto quando ormai ne disperavo.
A te di cui conservo in qualche meandro del mio corpo il ricordo del profumo..quel profumo che so che esiste ancora, ma che ancora non riesco a sentire se non rivivendo il passato.
Un passato che ancora brucia.
Abbracciami, abbracciami adesso, dalle spalle, come un angelo.
La tua voce la ricordo ancora, e se la dimenticassi, ci sono ancora le cassette dove tu suoni la chitarra e cantiamo, quando stavamo bene, quando eravamo una famiglia.
A volte il ricordo sembra sfocato, ma poi improvvisa, inaspettata, arriva all'orecchio della coscienza un'immagine, una sensazione, una tonalita' della tua Voce, di quando ridevi, di quando eri arrabbiato, o stanco.
E quello, lo so, e' passato.
Sono voci del passato.
Perche' la tua voce adesso puo' solo ridere, cantare, esprimere una calma felicita'..e allora ti prego fatti sentire per come stai ora, aiutami a non ricordare piu' la tua sofferenza, e la mia indifferenza.
Perche' lo sai, l'ho pagata cara.
Non che tu lo volessi, io so che tu mi hai perdonato prima di morire, ma io no, non mi sono perdonata.
E mi sono punita.
E oggi forse mi sento degna di poter venerare la tua Anima, con dignita'.
E a ogni montagna che scalo, a ogni barca che vedo sul mare, io mando un pensiero per te, che mi hai donato la Vita e questo taglio degli occhi e questi capelli selvaggi e questa impazienza, questa nobilta' d'animo, questa forza muscolare, quest'amore per il Viaggio.
Tu c'eri. A ogni angolo di mondo che ho girato senza guardarmi le spalle, a ogni autostop sbagliato, a ogni pericolo scampato, tu mi hai protetta.
Delle tue figlie, la piu' romantica, la piu' avventurosa, la pecora nera, la mosca bianca.
Quanto mi hai amata papa', quando sedevo su marciapiedi di strade sconosciute, incappucciando la mia femminilita' in vestiti larghi per far finta d'esser forte come un uomo, come te.
Quanto mi hai amata quando ho mollato tutto per vivere all'estero, e lavoravo in fabbrica, e la prima settimana non avevo un soldo per comprarmi il pranzo.
Quanto ho voluto farti vedere con i miei occhi, quanto ho voluto farti camminare con le mie gambe!
Perche' tu eri con me..nei tramonti che riuscivo a dedicarti, nelle albe, dopo notti brave che mi lasciavano un sapore metallico in gola, in quel Sole
cosi' carico di Luce da farmi sciogliere in lacrime..
Papa'..questa parola che pronucio solo raccontando di te, in terza persona..ma se ti chiamo, se ti chiamo ?papa??, tu dove sei..
Sei qui, con il tuo sorriso angelico e la tua maglietta bianca che indossavi in un sogno, in cui ti prendevo a braccetto e il tuo braccio si?, io lo sentivo!!
E se piango e? forse solo perche? ti vuoi far sentire e io ti percepisco cosi?, con tanta nostalgia.
Ti voglio bene papa?, te ne ho sempre voluto e te ne vorro? sempre.
Restami accanto.
Tua figlia,
A.V.

10 febbraio 2007

Categoria: Drammatiche

da teo

E' la dedica più bella che abbia mai letto. Ho visto tante persone nella tua situazione cariche di odio e di veleno. Tu no. Da te solo una penetrante armonia in chi legge. Chiunque tu sia tu sei la dimostrazione che i miracoli esistono. Con commozione e rispetto mi inchino dinnanzi alla profondità della tua meravigliosa anima.

11 febbraio 2007 - Milano

da alice

Teo le tue parole mi hanno fatto venire i brividi..sono lusingata, ti ringrazio molto.
Anche io ho dovuto attraversare odio e sputare veleno, prima di arrivare dove sono arrivata..e credimi, di strada ce n'e' ancora tanta..pero' e' vero quello che dici..io sono testimone di un miracolo, di una rinascita profonda che e? avvenuta dentro me come una rivelazione, e che mi ha illuminato e sollevato dalle tenebre.
E mi sento tanto, tanto fortunata e riconoscente..e ringrazio anche te, che mi hai saputo comprendere cosi?, solo leggendo..grazie!
A.V.

11 febbraio 2007

da teo

Sono io che devo ringraziare te. Tempo fa ho conosciuto una persona che ha vissuto il tuo stesso dramma. Più cercavo di aiutarla più mi usava. Morale distruggeva chiunque volesse capirla e aiutarla. Tu mi hai dimostrato che dal dolore non nasce solo e necessariamente l'odio, ma anche l'amore e l'armonia. Per questo mi sono commosso. Avrei voluto che la persona in questione avesse solo un sedicesimo della tua nobiltà d'animo. Sei così sincera e limpida nella tua toccante profondità che è impossibile non capirti. Tuo padre sarà sicuramente orgoglioso e fiero di te perchè sei una persona assolutamente fuori dall'ordinario e pure lui deve essere stato un grande uomo, visto quello che pure lui è riuscito a trasmetterti. Grazie di cuore, ti sarò per sempre riconoscente, e non cambiare mai. Contunua viaggiare anche dentro te stessa, perchè più ti scoprirai più ti renderai conto di quanto vali e quanto sei preziosa.

11 febbraio 2007 - Milano

da SILVIA

Alice...Veronika...leggere la tua dedica ha ha fatto nascere in me una piccola fiamma di speranza...La speranza di ritrovare il sorriso e la voglio di fare, di amare...GRAZIE!
Non vorrei intromettermi nella discussione tra te e teo...ma vorrei solo dire che superare certi traumi è molto, molto difficile perchè ti trovi di fronte una realtà inaspettata, e non tutti hanno la forza necessaria per farlo, non si tratta di essere nobili d'animo (anche se credo che Alice lo sia davvero).
Abbraccio

12 febbraio 2007

da Mareluna

Che Dio ti possa benedire e darti tanta forza e coraggio per andare avanti!
Tuo padre è SEMPRE dietro di te a guardarti le spalle...e davanti a te a spianarti le strade più contorte e ostacolate!

12 febbraio 2007

da teo

Cara Silvia, in linea di massima sono daccordo con te. Ma devi sapere che la persona di cui parlavo ha cinicamente strumentalizzato il suo dramma per trarre vantaggi immediati personali, per poi disfarsi delle persone un volta raggiunti questi. Mia cugina nonchè sua ex (per fortuna) migliore amica ne sa qualcosa. E io pure. Sai il male può assumere molte forme e ti assicuro che la nobiltà d'animo conta. Guai giustificare certi comportamenti alla luce di drammi personali.

12 febbraio 2007 - Milano

« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »