Scriverti qui è forse l’unico modo che ho per liberare un sentimento che vive in silenzio dentro di me. Non ti preoccupare, non è una richiesta, né un peso che voglio affidarti, è solo una verità che ho bisogno di raccontare, anche se rimarrà sospesa nell’aria, oppure congelata in un sogno lucido.
Ti guardo, ti ascolto, e ogni gesto tuo mi riempie di qualcosa che assomiglia alla felicità. Eppure so qual è il mio posto nella tua vita, quello a cui forse vuoi bene con affetto e tenerezza, ma non nello stesso modo in cui io sento per te. Quel legame di eterna magia di vite su vite che mi fa tremare di fronte al tuo sguardo.
Ho imparato a non chiedere, a non sperare oltre il confine che tu hai tracciato senza volerlo o forse con intelligenza e delicatezza. Ma negare ciò che provo sarebbe disonesto. Sei l’impossibile che mi abita, e anche se non ti avrò mai in quel modo, sono grato di poterti conoscere così da vicino.
Prometto di rispettare ciò che siamo, e di continuare ad essere ciò che ti fa sentire al sicuro. Solo... permettimi, ogni tanto, di seguire i tuoi occhi e i tuoi sogni un po’ più a lungo, come si guarda qualcosa di bello, intoccabile.