Rispondi alla dedica

L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.

Il tuo nome
Regione Provincia

Testo della risposta

Non pubblichiamo le risposte che contengono:

  • parole abbreviate "stile sms": ke cmq qnd sn...
  • lingue diverse dall'italiano (es. dialetti);
  • messaggi personali;
  • provocazioni o insulti;
  • testi non attinenti alla dedica;
  • richieste di informazioni personali;
  • solo giudizi senza darne una motivazione;
  • numeri di telefono, e-mail o siti Internet;

In ogni caso ci atteniamo alle linee guida di Google per il tipo e la qualità dei contenuti inseriti.
Vi invitiamo a leggere attentamente le NORME PER I CONTENUTI.

Dedica a cui stai rispondendo

Anche questa è una storia vera.
Ho sempre amato gli animali.
Mi sono ben presto accorto che sono dotati di un sesto senso, come se riescono a captare che persona sei interiormente.
I sensi iper-sviluppati che hanno rispetto all’uomo li aiuta molto per realizzare ragionamenti anche complicati.
Ho avuto molti tipi di animali diversi, un pappagallo ara bellissimo che beccava tutti quelli che si avvicinavano alla mia amica Liza della quale era terribilmente geloso e faceva morir dal ridere.
Un gatto persiano enorme che si lanciava dal balcone di casa e quando qualcuno cercava di prenderlo nascosto sotto una automobile gli segnava irrimediabilmente le braccia, perché “sentiva” che lo volevano rubare, dovevo sempre scendere da casa e prelevarlo personalmente, si faceva prendere solo da me...
Ho avuto molti cani e gatti, da piccolo bisce e orbettini che spaventavano chiunque.
A 8 anni avevo due granchi neri enormi con delle chele in grado di staccare quasi un dito a una persona, la notte fuggendo dalla scatola di scarpe vuota giravano per casa emettendo dei suoni caratteristici e sotto i mobili si facevano prelevare solo da me.
I miei genitori mi hanno raccontato che a un anno di età con tanto di pannolone seduto su una coperta su un prato ho praticamente ipnotizzato un grande serpente che si era arrotolato ed eretto davanti a me, mi dissero che io per nulla spaventato facendo tintinnare un mazzo di chiavi lo avevo obnubilato.
Non ho mai pensato che gli animali fossero stupidi, anzi ci fanno credere a noi umani che siamo i più intelligenti della Terra.
Se così fosse non avremmo inquinato tutto il pianeta.
Ho anche trovato e allevato anni fa un cucciolo minuscolo di maremmano poi diventato gigantesco.
Ho gestito per alcuni periodi, grandi fattorie piene di animali, da solo cavandomela abbastanza bene.
Ho avuto però più di una esperienza extra-sensoriale con dei cani.
Ne ho raccontata una avuta in alta montagna già raccontata su dediche anni fa, che ha lasciato perplessa più di una persona, ma in realtà è accaduta realmente.
Ero in alta montagna quasi sulla cima di fronte a un panorama mozzafiato, non vi era essere umano fino a quando è comparso un gregge preceduto da cani maremmani.
Non mi sono scomposto, la mia meditazione era abbastanza profonda e un maremmano enorme mi si è raggomitolato davanti come se mi volesse proteggere e infatti comparso il pastore gli ha ringhiato e abbaiato come per dire “not disturb”,il pastore ricordo rimase stupefatto, mi disse che non gli era mai capitata una cosa del genere, ma ammise che i cani “sentono”le persone e come sono fatti.
Ma l’episodio più incredibile mi è accaduto alcuni anni fa.
Avevo una casa in alta montagna in un piccolo paesino di pochi abitanti nel centro Italia, era estate e mi trovavo con la mia ragazza su una piana a cercare funghi, prataioli,porcini ecc…e vedo arrivare Tobruck un cane gigantesco, devo dire il cane più grosso che io abbia mai visto, in paese mi dicevano che era un incrocio tra un San Bernardo e un maremmano, altri tra un San Bernardo e un alano, comunque ripeto era veramente enorme e sinceramente mi incuteva anche un po’ di timore, lui non mi aveva mai dato molta confidenza, mi rispettava perché ero molto amico del suo anziano padrone che possedeva un emporio nel paesino.
Quel giorno stranamente era affettuoso in modo davvero insolito, mi si metteva di fianco e con l’enorme testone come se sentisse quel poco di timore reverenziale che avevo si divertiva a spostarmi di lato, devo dire che aveva una forza enorme.
Non so perché, ma ci dava l’idea che stesse lì come per difenderci, ma non capivo bene da cosa visto che non c’era nulla che potesse rappresentare un pericolo.
Dopo una mezz’ora mi sentivo tranquillo e mi divertivo molto con quella specie di Sansone in vena di scherzare.
Poco prima del tramonto decidiamo di tornare verso il paese passando da un crine di una montagna con dei prati e boschetti proprio in prossimità del piccolo centro abitato, solo che senza accorgerci subito siamo arrivati in prossimità di alcune villette un po’ nascoste dalla vegetazione.
Improvvisamente da una villa escono due pastori tedeschi di taglia gigante, incustoditi e vedendo me e la mia compagna cominciano ad abbaiarci e ci si lanciano contro con fare molto aggressivo.
Proviamo attimi di paura, si capisce che le loro intenzioni non sono buone, ma in quel momento entra in scena Tobruck!!!
Prima mi si affianca come per tranquillizzarmi, osserva la situazione per alcuni lunghi istanti e poi decide di agire.
Si lancia di corsa verso i due cani che sono a quaranta metri di distanza abbaiando in un modo deciso, perentorio,più che un latrato effettivamente sembrava quasi un ruggito cupo!
Si presenta davanti ai due cani con tutto il suo possente fisico e lo mette bene in mostra, come per dire “ehi, state calmi altrimenti ve la vedete con me”.
Si mette in una posa plastica come una statua, con il torace possente bene in evidenza e i due cani dovete credermi passano da un aspetto minaccioso a uno calmo, intimoriti, smettono la loro corsa e si mettono addirittura ad annusarlo e guardarlo con estrema ammirazione.
Subito dopo corre al mio fianco attaccandosi a me ed emette un wuff perentorio tipo”la storia è finita andate in pace”,ed effettivamente i due cani tornano sui loro passi completamente annichiliti.
Io e la mia compagna lo abbiamo abbracciato come fosse un eroe e lui in quel momento ne aveva tutto l’aspetto fiero e composto.
Il giorno dopo sono andato dal macellaio del paese e mi sono fatto dare una grande busta di ossa e vari pezzi di carne e mi sono subito presentato da lui che sonnecchiava come sempre accanto all’emporio, appena mi ha visto ha pensato subito “ e ora che ti sei ficcato in un altro guaio”?,ma quando gli ho detto “guarda cosa ti ho portato come premio, te lo sei veramente meritato!”
E’ scattato come un furetto e ha ficcato la testa nella busta, tirando fuori un osso gigantesco e guardandomi come fanno i bambini sotto l’albero di Natale.
Quel cane ci salvò veramente quel giorno la vita e sembrava presagirlo.