Quel passo l'ho fatto consapevolmente, sapendo che una volta finito quel attimo brillante, sarebbe tornato tutto ai suoi passi ed io sarei stata ancora peggio di prima. Lo sapevo eccome, eppure l'ho fatto, perché per me quei momenti che ho trascorso un po'come in un'altra dimensione erano più importanti del dolore che essi avrebbe dovuto provocare successivamente. Quella notte non mi ero più addormentata (a parte l'ultima mezz'ora) nonostante la stanchezza, ecc., perché non mi volevo perdere neanche uno dei momenti accanto a te, ed è stato così bello e doloroso allo stesso tempo seguire la corsa del tempo e percepire quasi fisicamente quel spietato conto al rovescio. Chissà quando ci rivedremo... comunque andrà, ti amo, amore mio.