I minuti per scriverti una dedica li ho, li ho sempre avuti. Solo che ad ogni tasto che schiaccio su questa tastiera c’è una lama che trapassa il cuore, lacrime inarrestabili: piene di sangue, odio, rabbia, rancore; scendono come pioggia nel più funesto temporale. Scriverti sto bene, sono felice è da bugiardi, ancora non sai quanto mi dispiace. Non sono arrabbiata con te ma con me, anche se ci vedessimo non saprei che dirti; se fosse successo qualcosa e sarebbe finita così ci starebbe un tarlo a mangiarmi e a sminuzzarmi dall’interno. Ho promesso a me stessa di non scriverti tutti i giorni (anche se non puoi leggere) è una promessa che non so mantenere, tanti sentimenti, troppi sentimenti non so come gestirli. Se mi avessi insegnato a vivere, sarei venuta volentieri alle tue lezioni di vita ma te avresti fatto l’appello ed io in quell’elenco non ci sono già da un pezzo. Non so quando passerà o se passerà. È vero ti ho parlato non dovevo e nemmeno potevo devo imparare a tenermele per me certe parole. Nemmeno ci siamo mai visti eppure mi manchi. Spero che almeno ti senta felice per aver dirottato la tua vita in questa direzione.