Volevo dirti cose che probabilmente non ti dirò mai, semplicemente perché è “troppo presto” per dirle ora, e più avanti ci perderemo per ovvi motivi logistici.
Il fatto è che io non avevo programmato di volerti davvero tanto bene (e per fortuna che la vita non segue i programmi, ci mancherebbe)… il problema è che però, veramente, non pensavo che saresti stato in grado di farmi stare così bene in così poco tempo e con così tanta facilità e spontaneità. È la classicissima storiella (anche se non era una storiella) estiva, lo so, e dovrei accontentarmi di essere andata veramente già tanto oltre le mie aspettative. Però sì, E., mi dispiace veramente tanto che debba finire. Mi dispiace perché le stelle dobbiamo ancora guardarle insieme (e io non ho ancora il cappellino!!) (e spero VIVAMENTE che non leggerai MAI questa cosa così cringe per carità, e se così fosse, non dirmelo mai per favore). Mi dispiace perché io ci metto davvero poco a raggiungere una connessione profonda con le persone giuste, ma faccio fatica a convivere con l’enorme “strato intermedio” della gente, quello tipico della stabilità (pensieri più o meno quotidiani). Se fosse per me, vivrei di discorsi fatti alle 3:00 di notte sul terrazzo, e tu sei la prima persona con cui vorrei essere in queste situazioni.
Ti voglio bene, spero che tu riesca a realizzare tutto ciò che vuoi, e grazie per avermi fatto vivere giorni proprio carini❤️