Ignoro cosa mi porti a scrivere o forse lo so. Sto combinando un disastro, sto veramente sabotando l'occasione più importante della mia vita. Che l'ambiente fosse tale c'era da aspettarselo, sai che novità! Ma non so subire le pungolate di quei cretini.Dovrei inchinarmi, mi comprendi? Però se avessi uno spirito diverso penso che le cose non andrebbero così. E' troppo alto il prezzo che devo pagare ed io sono troppo piccola.Mi vedo infinitesimalmente ridotta nel mio piglio. Perché io devo accettare questo compromesso con la vita? Devo rinunciare a una parte di me e devo rinunciare in parte alla mia bellezza per uno scherzo nefasto del fato? Ti pare giusto? Non è politically correct tutto ciò. La solitudine. La solitudine è un fardello ingombrante che ne consegue. Mi stanco, sai. Perché tutto sommato non trovo sia giusto. Potrei essere molto di più, molto di più. Invece devo accettarlo. E certo che, detto tra di noi, se avessi scelto di fare la casalinga o fare come tanti altri la mia vita sarebbe più semplice. Però non brillo come potrei. E mi disturba tanto il fatto. Cioè mi disturba ciò che potrei essere e non sono. La vita di quei galletti è stata una vita semplice, con i fondo-schiena sulle sedie, i soldini in tasca e l'ascesa facile. Per me è molto diverso. Mi sono guadagnata ogni singolo giorno. Lo sai bene, no? Anche la tua vita penso sia molto semplice o almeno non dura quanto la mia. Sinceramente...