Anche quest'anno è quasi giunto al termine e mi sento sempre più solo, credo che non troverò mai la persona giusta. Sono giovane, carino, simpatico, studio e lavoro; eppure estremamente sfortunato in amore. Alla fine dello scorso anno è arrivata una nuova collega e tra noi è subito scattato un bel feeling, chiacchieravamo sempre durante le pause, le cene di lavoro e, spesso ci aiutavamo a vicenda nei compiti da svolgere. Sembrava veramente presa, ci siamo pure incontrati per fare colazione insieme qualche mattina; poi ho deciso di chiederle un vero appuntamento e lì è crollato tutto, perché mi ha rivelato di essere fidanzata. Ci sono rimasto davvero male, visto che lei stessa aveva ammesso che provava qualcosa ma non poteva accettare appunto perché era già impegnata. Ho cercato di distaccarmi fin da subito, anche se non è stato affatto facile, per evitare di soffrire ulteriormente. Poi, da fine primavera, all'università ho iniziato a conoscere una ragazza che si è unita alla mia compagnia di amici. Siamo caratterialmente molto simili, quindi ci siamo subito trovati ed abbiamo trascorso diverso tempo assieme, siamo usciti anche da soli sempre come "amici". Lei era visibilmente interessata a me, me l'hanno confermato anche i miei amici, ed oltretutto era proprio lei ad organizzare e proporre le uscite; inoltre è molto affettuosa con me, mi coccola, mi abbraccia, mi sta quasi appiccicata quando siamo seduti vicini. Insomma, speravo davvero che potesse nascere qualcosa di bello. Poi, appena qualche giorno fa, lei posta una foto insieme ad un ragazzo e scopro che stanno insieme da tempo prima che ci conoscessimo. Prima di tutto ho provato confusione, ma che si è presto trasformata in rabbia e frustrazione: non solo lei mi ha nascosto questa cosa, ma tra l'altro sono venuto a scoprirlo dai social! Mi sento veramente giù, sto soffrendo perché mi sembra che per quanto io ci provi, sia paziente e lasci spazio al tempo rimango sempre più solo. Dopo le "sfortune" di quest'anno, ho perso quasi tutte le speranze di trovare qualcuno e penso che dovrò trascorrere la mia vita in solitudine.