Hai vinto. Non ti importa nulla di me neanche umanamente, l’ho capito. Come mi hai fatto intendere tempo fa, probabilmente mi credi un ballista, un manipolatore e forse anche una specie di stalker; va bene, non ci posso fare niente. Il fatto che tu non abbia nemmeno voluto farmi gli auguri è probabilmente un altro indice del fatto che stai molto bene con Matteo, che ci tieni molto a lui e che pertanto non hai nessun motivo per stabilire un contatto di qualsiasi tipo con me, neanche un semplice augurio. Il nostro rapporto col senno di poi era solo una pagliacciata travestita da qualcosa di profondo, servita solo per farti conoscere la persona giusta; tempo fa hai definitivo tutto quello che abbiamo avuto una “cottarella del ca**o durata qualche mese”, ma col senno di poi chiamarla “cottarella del ca**o” mi sembra addirittura generoso, direi che “pagliacciata” rende sicuramente di più. Sono distrutto ma per forza di cose sopravviverò, non ho altra scelta. Forse tu sarai sempre più felice mentre io sarò sempre più morto dentro, va bene, anche su questo non ci posso fare niente. Buona vita allora. Addio.