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Dedica a cui stai rispondendo

Anche tu sei una di quelle persone che crede che per star bene debba dimenticare? Ma cosa significa? Alzarti un giorno e aver rimosso parte della tua vita e con essa le persone che ne hanno fatto parte?
Stai sprecando tempo.
Il passato non si può dimenticare, a meno che il trauma subito non sia stato talmente forte che il tuo cervello tende ad annullarne l'effetto negativo con immediatezza.
Ma se il tuo è semplicemente mal d'amore, allora stai solo perdendo tempo, perchè solo il fatto di volerlo fare tende a lasciarlo vivido e limpido nella mente.
Il passato o chi ne fa parte non può essere cancellato, può essere solamente analizzato e visto in ottica differente, ma per farlo bisogna affrontarlo.
Ti lamenti perché non fai altro che pensarci, fino a che i tuoi pensieri non diventano ossessioni.
Guardi gli altri, ci parli...loro stanno bene, ti ripetono che hanno dimenticato, ma in realtà nessuno dimentica niente, svegliati, stai seguendo un sogno irrealizzabile...prima lo capisci e prima guarisci.
Pensi che sia un concetto difficile? che io non capisca?
Sono uno che, per colpa di pensieri ossessivi, ha perso molto più tempo di quello che pensi, di quello che credi.
Ma tutti ti dicono che serve tempo, che passerà, che dimenticherai... il problema tuttavia è che il tempo da solo non basta, serve un metodo, uno spunto da cui partire.
Così un giorno qualcuno, invece di ripetermi la solita pappardella, ha cercato di spiegarmi le cose in maniera diversa, facendomi fare un semplice esercizio: - mi disse:
"chiudi gli occhi e respira profondamente, cerca di liberarti da tutti i tuoi pensieri, ascolta e concentrati solo sul tuo respiro, fino a che non ti senti abbastanza rilassato...
Adesso materializza davanti a te tre palline rosse, dalle una forma, una dimensione, un movimento, idealizzale e concentrati il più possibile su queste palline... poi continuò:
-Bene, adesso che le hai fissate nella mente, non pensarci più"

Inutile dire che non ho fatto altro che pensare a queste tre palline, per quanto il pensiero fosse stupido mi sforzavo di non pensarci, senza però riuscire a capire il perché non ci riuscissi (insomma erano pur sempre tre palline).
Sapevo che non era per le palline in sè, ma semplicemente per il fatto che non riuscivo ad essere più forte del pensiero stesso, non riuscivo a contrastarlo, più semplicemente non riuscivo ad ACCETTARLO...
Capito questo ho iniziato a lavorare su di me, cercando di accogliere qualunque tipo di pensiero mi disturbasse, analizzandolo, dandogli la giusta collocazione, senza cercare di reprimerlo e accettando il fatto che le cose accadute purtroppo non possono essere cambiate, ma si può solo capire dove si è sbagliato per cercare di non commettere più gli stessi errori...
Così piano piano il rancore, il concetto di tempo e di illusione scivolano via.
Spero di esserti stato d'aiuto...