Sei l'unico a cui non avrei saputo come resistere, l'unico che avrebbe potuto convincermi, che avrebbe potuto incastrarmi. Lo ammetto, ci ho sperato che lo facessi quel passo per incastrarmi. Non potevo venirti incontro, dovevo lasciar fare a te, per capire se davvero lo volevi. Evidentemente non era così, perciò hai fatto bene a tirarti indietro. In fondo, ci hai risparmiato molti più guai di quelli che abbiamo già avuto. Sì, è stato meglio per entrambi, ne sono sicura. Ho fatto bene anch'io a non spingere, perché tanto sapevo già che le cose non avrebbero funzionato. Mi sento così stu**da per essermi lasciata andare alla speranza che forse sarebbe accaduto un miracolo e avremmo scoperto di essere assolutamente giusti l'uno per l'altra. Che idiozia.
La vuoi sapere un'altra idiozia? Non importa quanto abbiamo litigato, quanto mi hai trattata male, quante cose orribili ti ho detto, non importa se piango ancora ogni volta che ripenso a quello che eravamo per un breve momento della vita, non importano neanche i torti, le ragioni, il giusto e lo sbagliato, chi ha ingannato chi, chi ha subito cosa, le divergenze d'opinione, di morale, di carattere, di tatto, di intuito, di sensibilità, di comprensione, di empatia... io con te mi sento a casa.
Anche se lo nascondo, e non so se tu te ne accorgi, hai sempre il potere di cambiare il mio umore. Riesci ancora a farmi arrabbiare, ma non ti dico più niente. Riesci ancora a farmi piangere e, ovviamente, a farmi sentire in pace col mondo. Quando mi sei accanto sento un amore nei tuoi confronti che posso solo definire incondizionato, visto che proprio non mi piaci. Credo che tu lo sappia bene, credo sia per questo che mi tieni a distanza.
L'unica cosa che posso dire è che mi mancano i tempi in cui non lo facevi, quando non avevo bisogno di ripassare mentalmente tutte le cose che non mi piacciono di te per non perdere il senso della realtà, ma anzi, potevo sperare che saremmo rimasti sulla cima della gloria il più a lungo possibile.
E' per questo che ti ho dato le chiavi di me, versione integrale, senza filtri. Ho strizzato gli occhi, incrociato le dita, e sussurrato fra me e me "fa che rimanga..."
Posso biasimarti? Io stessa sono rimasta inorridita nel conoscerti per come sei veramente. Solo che tu i tuoi segreti te li sei tenuti stretti. E' così che mantieni il controllo nel rapporto: non lasciandomi modo di capirti. Questo mi fa arrabbiare. Non è giusto che tu sappia tutto su di me, mentre io so molto meno su di te. Ma ancora, chi devo incolpare? Sono io che ho voluto farmi conoscere, o sei tu che mi hai raggirata? Sei tu che sei corso via, o sono io che non ti ho mai davvero accettato?
Mi viene il mal di mare quando mi pongo queste domande.
So solo una cosa e cioè che mi manchi. Di brutto. Vorrei solo tornare indietro nel tempo e rivivere i nostri momenti migliori, quando sembrava non ci servisse nient'altro. Ma forse la più grande bellezza di noi è che siamo durati un battito di ciglia, durante il quale però ci illuminavamo perfettamente a vicenda.