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Dedica a cui stai rispondendo

È parecchio tempo che taccio, seppur dentro di me rimanga vivo in ogni istante il pensiero di te.
Ho riflettuto molto e credo che, in alcuni momenti, il mio pensare mi abbia come inghiottita in una dimensione talmente profonda a livello interiore, da rendermi arduo riemergere.
È anche che quando si rimane inascoltati, si perde ogni spinta di parlare.
Ho fatto parecchi errori, il primo fra tutti è lo stesso di sempre, credere che le persone tirino fuori il bello che c'è in loro, quando in realtà sono poche e rare quelle che danno luce alle proprie potenzialità più belle e lo fanno a prescindere da chi hanno di fronte, persone che donino incondizionatamente la bellezza che si portano dentro.
E così mi sono fidata di te, mi sono fidata di quello che mi dicevi e soprattutto ho creduto in te.
Venire a sapere prima, e sondare con mano poi, che sia stato un grosso errore fidarmi di te, non è stato facile da digerire, mi sono sentita profondamente ferita e mi sono sentita anche una perfetta idiota.
Ho difeso fino allo stremo quello che ho visto in te, l'ho difeso con gli altri, l'ho difeso con me.
Per poi scoprire che ciò che mi riservi è la parte più trascurata di te che nemmeno ti corrisponde, non nella tua essenza.
Perché io lo so che sei altro da questo.
Ma evidentemente, quando ti rapporti con me, ciò che ne scaturisce sono opacità, bugie, leggerezza nelle parole, prese in giro, la tua parola ogni volta non mantenuta.. e sono giunta alla conclusione che essendo questo ciò che emerge, non fa bene né a me, né a te mantenere i rapporti.
A me per mio amor proprio, l'orgoglio posso metterlo da parte, come ho fatto tante volte, la dignità e l'amore per me stessa no.
E a te, perché se in relazione a me tiri fuori la parte peggiore di te, vuol dire che la mia presenza non ti fa bene.
E allora che ben venga che tu frequenti le persone che in qualche modo fanno emergere la bellezza che risiede dentro di te.
Continuo a non comprendere cosa ti costasse parlarmi chiaro, dirmi direttamente che non avevi alcun interesse nel sentire cosa avevo da dirti, o che pensassi che non fosse il caso.
Non lo capisco perché io non sono così, io sono sempre sincera, dico le cose come stanno, nel bene e nel male, e sono abituata con le persone che ho attorno che anche quando hanno qualcosa che mi è scomodo da dirmi, sanno che possono farlo in tutta serenità.
A me non è mai interessato che mi venisse detto quello che mi attendevo, desideravo o speravo, ma è sempre stato vitale per i miei rapporti che fossero cristallini e ci fosse piena onestà nel parlare.
Ho fatto una fatica immensa a dirti che ti volevo parlare, a farlo facendoti capire di cosa, in modo tale da consentirti una scelta consapevole in merito, a farlo nonostante io sapessi già molto bene che i sentimenti in ballo fossero soltanto i miei.
Ma l'ho voluto fare ugualmente, per onestà nei tuoi confronti, in quelli di me stessa e perché col mio discorso sarei voluta andare a parare su un concetto importante che avrebbe avuto una sua importanza anche per te e per la tua vita futura.
Ti stavo porgendo quanto di più caro avessi dentro di me.
Potevi dirmi tranquillamente di no, ci sarei rimasta male, ma avrei apprezzato la tua sincerità, mantenendo la stima per te.
Invece mi hai detto di sì e abbiamo passato mesi a rincorrerci, per poi fare no e senza aver nemmeno il coraggio di dirlo apertamente.
Potrei continuare a cercarti e magari, prima o poi, cederesti, tenendo fede a quanto mi hai detto, o comunque sfodereresti ciò che pensi davvero.
Ma io non inseguo le persone ed è arrivato da un po' il momento in cui ho compreso che si sia perso tutto il senso di camminarti affianco.
Come si è perso il senso di parlarti, non posso mettere il cuore in mano a una persona che ha dimostrato non aver alcun interesse di sentire cosa ho da dire, nonostante abbia chiaramente espresso che per me fosse molto importante.
Quello che sento, quello che ho dentro, è pulito, ho lottato anni affinché rimanesse tale e non voglio che si sporchi e venga sgualcito dalla tua indifferenza e noncuranza.
Non mi fido più di te, non mi fido a porgerti quanto di più caro ho nel cuore, non mi fido ad affidare alle tue orecchie e al tuo pensiero quanto ho da dire, non mi fido perché penso che tu non avresti né attenzione né cura per qualcosa che per me è molto prezioso, per qualcosa che fa parte di me in un modo così intimo.
E sottolineo che la reciprocità di sentimento non ha nulla a che vedere con tutto questo.
Ho creduto in te nonostante i diversi rimandi contrari giuntimi nel tempo, so che mi hai mentito, come so che mi hai taciuto delle cose facendomene credere delle altre, come so del tuo prenderti gioco di me in certi frangenti, ma ho sempre pensato che un giorno si potesse riuscire ad andare oltre a tutto questo perché tu sei altro da così.
Ho creduto che avremmo potuto costruire un rapporto che ci svelasse e rivelasse esattamente per quello che siamo, in piena onestà reciproca.
Poi è giunto quest'ultimo fatto e dentro di me qualche cosa si è spezzato, si è spezzata la fiducia e con lei anche una parte di me.
Un vero peccato. Ma tant'è.
Ciò che non è cambiato, mio malgrado, è ciò che provo per te.
Il mio sentimento non è cambiato di una virgola, d'altronde ti amo per quello che sei, anche nei frangenti in cui quello che sei non mi piace o non lo condivido.
Non ho mai amato, fortunatamente, un'immagine di te, ho sempre e solo amato te, te in tutte le tue sfumature. Te, malgrado tutto.
Essendo un sentimento vero e viscerale, essendo un amore incondizionato, continuerò ad amarti con tutta l'intensità di cui sono capace, ma questo non mi vieta di allontanarmi da te.
Così, ti guardo volare via, seguendo il tuo volo da lontano, mentre ti sposti verso l'orizzonte, augurandoti tutto il bene di questo mondo.
I miei occhi e il mio cuore saranno sempre accanto a te, caldi dell'augurio di una vita felice e piena d'amore che ti colmino il cuore di gioia.
Ma il resto di me si ferma qui.
D'ora in avanti, con le persone con cui ti rapporterai, cerca di non celarti più dietro a una bruttura che nell'intimo nemmeno ti appartiene. Ci sono persone che credono in te, nel tuo cuore e nella tua sensibilità. Anche se non richiesto, questo è il mio consiglio per te.
E concludo, augurandoti buon tutto e che la vita ti porti ad avvicinarti sempre più a quella che è la tua vera essenza, a tutta la bellezza che sei.