Ho un groppo in gola talmente grande a volte di notte da non riuscire a prender sonno...vorrei tornare indietro a quel giorno e dirti mi dispiace, mi dispiace tanto.
Lo so o meglio lo sapevo che eri fatta cosi, superficiale ma in fondo sapevo che mi volevi bene io lo sapevo.
Ah ragazzi la nostra amicizia è stata un qualcosa di magnifico.
La nostra amicizia è iniziata per gioco a 14 anni, descrivere la nostra amicizia mi è impossibile perché credevo di aver trovato il mio tassello perfetto, quante risate e birre messe insieme, le cadute e le sbucciature.
E sempre stata superficiale il tipo di persona a cui le cose le dovevi chiedere e dirle perché lei non ci pensava, lei non ci arrivava a pensare ed era già successo che in un mio momento di difficoltà lei non ci fosse... Ma sapevo che mi voleva bene che per me avrebbe dato la vita, certo certo avrei dovuto chiedergliela ma sapevo che me l'avrebbe donata.
A 20 anni alcuni dolori al seno iniziarono a farmi preoccupare e le dissi che avrei voluto averla vicino durante TAC radiografie etc etc...
Lei mi disse si tranquilla ci sarò io accanto a te, passarono i giorni, troppi giorni, quanto co rimasi male...troppo male perché stavolta pensavo e speravo che questo momento di grande dolore per me fosse per lei importante starmi vicino.
Mi contattava sporadicamente dicendo alla fine di ogni messaggio che mi voleva bene, usciva di sabato e quella TAC andai a farla da sola...lei sapeva la data ma non se ne ricordò, ero sola ad aspettare il mio turno, la mia migliore amica compagna di birre di pianti, di risate di confidenze di segreti...quei segreti che io ho usato per farle male...lei mi aveva raccontato di sue esperienze sessuali che io non condividevo... Io non le ho mai dette a nessuno, mai spifferate mai sopratutto giudicate mai, non sono il tipo ma dopo aver sofferto da sola un mese per farle pagare quella e tante altre di sue mancanze io la chiamai putt... Me ne sono pentita nel momento stesso in cui l'ho detta quella parola, mi si e gelato il cuore, l'anima la mente...lei quella parola non me l'ha mai perdonata, ho chiesto scusa l'ho pregata di capirmi ma io non ero più nessuno.
Mi ha odiato, cancellato, deriso, mi ha detto allora in quel giorno che avrebbe preferito vedermi morta sotto i ferri, ci ho provato con e-mail a cui non arrivó risposta ci ho provato con lettere ma ormai anche la sua famiglia era contro di me, la mia invece mi ha fatto capire che io avevo sbagliato, ma io lo sapevo di aver sbagliato ma avrei voluto un occasione per rimediare, una chance, un opportunità.
Alla fine la lasciai andare, dovetti lasciarla andare e accettare che lei non faceva più parte di me e della mia vita, chiudere foto e regali in uno scatolo, chiudere lettere messaggi, rinchiuderla nel mio cuore per sempre, ormai sono 5 anni che l'ho legata nella parte più nascosta di me..un po siamo cresciute ora abbiamo 25 e 27 anni, lei ha cambiato città vive in austia con il suo ragazzo, si è laureata, ha passato 5 anni senza di me e vorrei sapere se almeno qualche volta con il pensiero l'ho sfiorata, se pensa a me, se gli vengo in mente ogni tanto...se una foto una parola un messaggio vagamente famigliare le fa scappare un sorriso malinconico di quello che di bello è stato, ha smesso di fumare ed ha iniziato a viaggiare come me, anch'io ho smesso di fumare e viaggio portandomela in ogni foto che era la nostra passione...la osservo da lontano sui social, su instangram, facebook e vedo che lei è felice ed alla fine è quello che voglio che lei sia felice, con o senza di me non importa molto, lei è felice e in un angolo piccolo del mio cuore lei rimarrà per sempre la mia migliore amica, la mia manu, la mia piccola castorina...
E nonostante tutto piccola manu vorrei ricominciare da quel giorno che con una caduta mi dicesti piacere Emanuela...
Ti vorrò sempre bene e forse un giorno mi perdonerai per quella parola, mi stringerai dicendomi iniziamo dal principio amica del cuore.
Abbi cura di te.