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Dedica a cui stai rispondendo

Cavolo, quando ci siamo conosciuti ho pensato che tra noi due ci fosse stato qualcosa di speciale sin da subito.Non mi era mai successo di conoscere qualcuno e non riuscire a togliergle gli occhi di dosso, e neppure di vedere quest'altra persona non poterne fare a sua volta a meno.Non ero solo uno carino che mi capitava a tiro, io ho il fiuto per i tipi strani, enigmatici e tristi, tu eri io re detli strani enigmatici e tristi.Eri un mistero certo, e mi attiravi per questo, eri bello ed anche per questo mi attiravi.E mi piacevi perché ti imbarazzavo se ti dicevo la verita guardandoti negli occhi.E mi piaceva pure La sottile soddisfazione di veder sparire la tua sicurezza con pochi soffi di mie parole, con meno di un cenno, un gesto, un'occhiata.E ho pensato che in un modo o nell'altro io e te avremmo avuto modo di conoscerci davvero, di berci su magari, e di parlare di qualcosa che ci pesava o solamente di come siamo arrivati ad avere vent'anni cosi in fretta e di come fino adesso abbiamo respirato la stessa aria senza esserci accorti l'uno dell'altra.Sai, non ho mai pensato di dirlo senza mentire, ma io da te non vorrei e non mi aspetterei nulla.Io non vorrei il tuo amore, né qualcosa che sarebbe troppo complicato scambiarci.Io avrei voluto avere ancora un po' di tempo, qualche ora piena della tua presenza, avrei voluto scrollare ancora la testa di fronte a quelle tue caz.zate che tanto ti piaceva dire, che dicevi come se stessi professando un verbo sacro o recitando una poesia.Le cose non sono andate cosi, forse hai provato sfondare qualche porta ma qualcosa ci ha remato contro, qualcosa ti ha tirato un brutto scherzo.Non ho la più pallida idea di cosa tu faccia ora...me lo chiedo distrattamente di tanto in tanto e poi, solo poi, mi ricordo che non mi riguarda, che sei stato rapido ad arrivare come ad andare via e che resterai un bellissimo mistero.E forse è meglio così perché magari l' idea di questo mistero è migliore del mistero in se, o magari non è per nulla giusto cosi, perche forse provare a specchiarsi a vicenda nell'altro, anche nell'intervallo di un ora sarebbe stato più utile di questo dubbio dolce, languido,voluttuoso.Io mi chiamo Marta, e di solito non scappo.