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Dedica a cui stai rispondendo

Dunque vorrei condividere con voi, grazie quando leggerete, so che non vi vedo, che non so chi siete, ma comunque qualcuno digiterà la tastiera del computer, mi basta sapere questo. Siete comunque persone, e io ho sempre avuto il bisogno di condividere, data la mia timidezza che mi perseguita nonostante l'età non più al virgulto degli anni, sono contenta di poterlo fare con l'aiuto del mezzo tecnico. Continuo a conservare l'animo da bambina, nonostante gli anni che passano. Ecco il mio cruccio, mi trovo a mio agio con gente giovane anche se io non lo sono più tanto. Anche per gli uomini vale la stessa cosa. Solo che questo mi provoca parecchia vergogna e dolore. Infatti ho un'educazione vecchio stampo e ho sempre pensato giusto che gli uomini, nelle coppie comuni e giuste, dovesse essere più anziano. Dunque ho passato una parte di esistenza fuggendo da qualsiasi coinvolgimento emotivo, fuggire era la mia strategia più giusta. Mi limitavo a vergognarmi, odiarmi e basta. Ho avuto finalmente un uomo coetaneo, ma tutto è finito dopo tanti anni. Dopo di lui ancora continue fughe. Solitudine e tristezza. Alla fine ho accettato la storia impossibile appena conclusa con un uomo più giovane, ma è stata una dolorosa battaglia con me stessa. Lui è stato chiaro sempre:" Mi avrebbe amato ma senza limiti di nessun tipo, matrimonio responsabilità di legame certo non era da immaginare neanche". Ho accettato pensando di essere forte abbastanza per stare al suo passo. Per vederlo se e quando non si sapeva, boh? Nell'incertezza più assoluta e imprevedibile. Facile a dirsi, terribile ad attuarsi quando senti che ti trovi tanto bene tra le sue braccia ma ti devi staccare al più presto e fare senza per la maggior parte della tua esistenza. Era anche divertente dover forzare su me stessa e cercare di costringermi ad uscire e fare tutto come se niente fosse, ma poi il tempo passava e mi mancava tanto. Ogni volta di più, e ho incominciato a fare un errore tremendo: ho cercato di cambiare lui. Volevo forzarlo a cambiare progetto con me, a vedermi con costanza, volevo sposarlo. Era così bello fantasticare...meno bello sentire le reazioni infastidite e inorridite di lui che si stancava a dover lottare contro la mia voglia di vederlo diverso. In pratica libero. Lui è un uomo libero e come tale vuole rimanere. Ecco il mio dramma, gli uomini giovani di oggi a un certo punto decidono di rimanere soli. Mi attrae la loro indipendenza, adoro cercare di raggiungerla...ma sono una donna...e dentro, per quanto mi sforzi di cambiare, sento il desiderio di sentirmi unita vicino e dentro ad un amore sicuro e infinito che duri per sempre. Inevitabilmente è più forte di me il desiderio di trasformare il giocoso rapporto iniziale con una relazione seria e profonda. Come fare? Come? Se poi alla fine ci ricasco a trovare sintonia solo con uomini giovani? Rimango sola e punto, a piangermi addosso, ad aspettare che qualcosa o qualcuno cambi insieme a me.