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Dedica a cui stai rispondendo

Mi chiamo Nicolò, ho 27 anni e la prima volta che sono capitato qui ne avevo 23, la mia ragazza con cui stavo da 2 anni, mi aveva fatto una dedica e ci teneva che la leggessi. Eravamo in rotta da 4 mesi. Mi ero preso un periodo di pausa per riflettere sui miei sentimenti. Ero cambiato, uscivo tutte le sere, andavo con diverse ragazze. Lei soffriva ma in silenzio e con assoluta dignità. Aveva mille amici che facevano il tifo per lei, una solida famiglia da cui aveva appreso ottimi insegnamenti, voti eccellenti a scuola, era il centrale più forte del campionato di volley, era bellissima. La natura per lei era un dono inestimabile che si doveva rispettare a pieno. Estroversa, curiosa, testarda, lunatica, affascinante, sensuale, era la ragazza, l'amica, la figlia da sogno. Sceglieva accuratamente chi avere accanto, e se fossi capitato te potevi ritenerti fortunato. Quando amava dava tutto. Anche nel momento del dolore. Per me piangeva molto, ma sapeva quando dirmi no e quando concedersi. Nel mio gioco pensavo che più mi allontanavo più si sarebbe avvicinata. Ma lei era una donna con la D maiuscola, non come quelle che preferivo a lei che riuscivo a portarmi a letto in due ore. Aveva 17 anni e il cervello di una 4 enne. Una sera sono andato sotto casa sua alle 3 del mattino, ero ubriaco, l'ho chiamata e l'ho fatta scendere, le ho detto che l'amavo, lei non mi ha risposto, mi ha detto di tornare a casa e riflettere. Il mattino dopo ho ricevuto un messaggio, era lei. Diceva: "Chiediti quale vita vuoi costruirti. Da una parte c'è la stabilità che porta felicità duratura nonostante gli sforzi, dall'altra trovi cose apparentemente stupende ma che svaniscono dopo 2 ore e non portano a niente. Se dovessi scegliere questa, ti chiedo di girarmi le spalle e non camminare più verso di me, ricordandoti che ti ho amato." Non le risposi, per altri tre settimane continuai con le mie frivolezze. Un pomeriggio ero al mare da solo, in riva c'erano un uomo e una donna molto più giovane. Erano innamorati, lei era incinta. In quel momento ho visto me è lei e ho capito qual era la strada che volevo prendere. Ripartii con la mia moto, feci 550 km e andai da lei. La feci scendere e glielo disse. Ma lei era sempre quella con i contro ca**o. Mi disse: "Belle parole, ora voglio che me lo dimostri." Diventai pazzo per 5 mesi per darle tutte le dimostrazioni. Riconquistai la sua fiducia e la nostra storia continuò. Sono passati 4 anni e tra poco non sarà più la mia fidanzata. Domani ci sposiamo, lei sarà mia moglie, io sono ancora in riva al mare e sto per fare 550 km per andare da lei e dirle che quel giorno ho fatto la scelta migliore del mondo. E me lo sono ricordato molto bene quando 7 mesi fa è nata Sofia, nostra figlia. Me lo ricordo ogni volta che incrocio il suo sguardo, ogni volta che facciamo l'amore, ogni volta che penso a lei.
Questa è per la donna della mia vita, al dono più grande che ho, questa è per te Bebe, ti amo amore mio!!!!