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Dedica a cui stai rispondendo

Sono una ragazza di quasi 29 anni e sono dovuta venire all'estero perchè in Italia non c'è lavoro. Io però, fino a due anni fa lavoravo ma non sono stata capace di tenermelo, quindi è COLPA MIA se sono dovuta venire qui. Qui dovrei farmi un futuro, ma non voglio perchè non mi piace e vorrei essere a casa mia. Sono ospite di parenti con cui non mi trovo e per venire qui ho dovuto lasciare la mia famiglia a cui sono molto legata e i miei amici. So che forse non è normale che alla mia età ho questo attaccamento morboso alla famiglia, ma lontana da loro mi sento senza ossigeno e sto malissimo. Forse sono andata fuori di testa ed è per questo che non ci posso stare qui. Tutti mi dicono di resistere che è per me, perchè in Italia non c'è lavoro ecc... , ma solo io so come sto veramente e qui mi sento morire. Sono cosciente che in Italia forse non c'è lavoro, ma piuttosto che stare qui e stare male che poi mi influenza anche quello che dovrei fare, preferisco andare in Italia, fare qualsiasi cosa, ma stare bene psicologicamente e fisicamente. Ma come sempre non posso decidere io e questo mi fa male e peggiora le cose. Io ho un carattere libertino e nessuno mi deve dire quello che devo o non devo fare. Peggio ancora se qualcuno decide per me quando posso vedere la mia famiglia. Questo proprio non lo tollero!!! Scrivo qui perchè forse è l'unico modo che ho di sfogarmi, anche se so che nessuno potrà aiutarmi. Mi sento come in un incubo infinito dal quale non riesco a svegliarmi. Io non voglio deludere nessuno, ma penso anche che debbano vedere pure il mio punto di vista. Io qui sto provando a resistere in continuazione, ma non ce la faccio più. Penso che mi darò una possibilità provando a cercare un lavoro per vedere se magari cambia qualcosa, ma se neanche cosi va, penso che probabilmente tornerò a casa.