Le fenici risorgono sempre, rinascono dalle proprie ceneri dopo la morte.
Da anni ormai ho fatto della fenice il mio simbolo, ho imparato a non arrendermi mai, a crollare ma a rialzarmi subito dopo.
E adesso... adesso invece sono solo cenere.
E qui io ti lascio andare. Ti lascio libero da tutto il casino che è la mia vita, perché è un completo casino anche la tua e non ho bisogno di addossartene altro. Ti lascio libero perché io, che non riesco ad affezionarmi mai alle persone, alla fine mi sono innamorata di te.
Mi sono illusa per davvero che tu ricambiassi, ma non è così, e forse è meglio.
È vero, l'anno scorso ci hai provato ad instaurare qualcosa con me, ed io sono scappata come una stupida. Anche in questo caso, forse, è meglio così.
La verità è che eri mio amico da anni ed io ero terrorizzata dall'idea di perderti.
Me l'ero presa con te perché non lo capivi, ma cosa dovevi capire poi, se io, di quello che sento, non riesco a parlarne?
La verità che tu mi vai bene così come sei, e non credo che tu l'abbia mai capito alla fine.
Noi parliamo di tutto e niente, ed io in particolare non racconto mai niente. La verità è che la mia famiglia è un casino, sta crollando. Lo è sempre stata, ma oggi abbiamo toccato il fondo. Non sono una che parla di queste cose, non mi piace. Eppure muoio dalla voglia di dirti tutto, di sfogarmi con te. Lo so che mi ascolteresti, ma non lo farò. Non lo farò perché non ti meriti tutto questo. Meriti di meglio che una come me. Non ti addosserò anche i miei problemi. Tu sarai felice con lei, lo so. Te sempre detto che lei ti avrebbe reso felice. E so che ultimamente avete ripreso i rapporti.
Quindi meglio così, no?
Io sono soltanto cenere. Prima o poi risorgerò di nuovo, ma non adesso.