Rispondi alla dedica

L'invio delle risposte è gratuito, le informazioni del mittente sono opzionali.

Il tuo nome
Regione Provincia

Testo della risposta

Non pubblichiamo le risposte che contengono:

  • parole abbreviate "stile sms": ke cmq qnd sn...
  • lingue diverse dall'italiano (es. dialetti);
  • messaggi personali;
  • provocazioni o insulti;
  • testi non attinenti alla dedica;
  • richieste di informazioni personali;
  • solo giudizi senza darne una motivazione;
  • numeri di telefono, e-mail o siti Internet;

In ogni caso ci atteniamo alle linee guida di Google per il tipo e la qualità dei contenuti inseriti.
Vi invitiamo a leggere attentamente le NORME PER I CONTENUTI.

Dedica a cui stai rispondendo

Mi guardo allo specchio.
Il mio viso è cambiato col tempo.
Rimuovo con una salvietta struccante il trucco che mi disegno sugli occhi, e che mi fa sembrare più vispa, più determinata.
Tutto quel nero scivola via, e ritrovo la mia faccia acqua e sapone.
Ritrovo gli occhi un po' troppo a palla e il naso a patata con qualche punto nero.
Ritrovo la me che cerco ogni volta di migliorare, di cambiare.
Non lo so.
Ho la faccia di chi piange subito, per qualsiasi fottutissima cosa.
Ho la faccia di chi non si vanta, di chi, preferisce ascoltare il vanto degli altri perchè, non in grado di farsene uno suo.
Ho la faccia di chi è più adatto all'ascolto che ai comizi divertenti.
Ho la faccia di chi si emoziona, e gioisce e pensa troppo.
Ho gli occhi stanchi.
Leggo troppo, sto troppo al computer.
Guardo troppo le persone, studio i loro movimenti, le espressioni che cercano di nascondere, gli sguardi che deviano e quelli che mostrano.
Ho la faccia di chi nasconde qualcosa, perchè si sa, quando butti fuori di te una mina, lo sai che esploderà nel panico più totale.
Meglio tenersele dentro quelle mine inesplose che tanto prima o poi esploderanno.
Ho la faccia di chi non dorme tanto e sogna troppo.
Ho gli occhi stanchi.
Ho la faccia di una che vorrebbe abbandonarsi a un sonno sereno che però, la serenità non trova mai.
Ho la faccia di chi pensa troppo.
Di chi, guarda troppo e non fa un ca**o.
Sto all'angolo con la mia faccia stanca.
Vedo sul viso i segni delle mancanze.
Quei solchi che non se ne vanno, e che nelle nottate come questa sono più chiari, più profondi.
Ho la faccia solcata di stanchezza post-mancanze.
Occhi provati da lacrime amare.
Braccia vuote, per quegli abbracci non dati.
E le parole non dette mi si incastrano nella trachea a tal punto che non respiro più.
A tal punto, che si, manchi tu.