Non so perché, ma continua a mancarmi quell'idea meravigliosa che mi ero costruita su di te, prima che ci incontrassimo. Sei andato avanti con la tua vita, del resto non poteva essere altrimenti, visto il modo barbino in cui mi hai trattata, quando ci siamo visti in quella maledetta città. Mi hai trovato mille difetti fisici - che non avevo - mi hai criticata sul modo di vestire e mi hai detto un sacco di bugie. Ma non potevi farne a meno, dal momento che la tua vita è una menzogna che, spero, prima o poi, ti ripaghi per tutta la sofferenza e le umiliazioni che mi hai inferto.