Caro professore, sono passati molti anni da quando ho conseguito il diploma, ma non l'ho mai dimenticata. Ha creduto in me dal primo giorno che mi ha vista e durante gli anni del liceo è stato un punto di riferimento: quello che mi ha insegnato va ben oltre la dottrina scolastica. Lei mi ha insegnato a credere nei sogni, spronandomi a raggiungere i miei obiettivi. So che mi ha sempre considerata la sua alunna preferita, così come lei era il mio professore preferito. Probabilmente un atteggiamento ribelle come il mio costituiva uno stimolo per la sua professione; ma nel frattempo chissà quante altre me, quanti altri alunni anticonformisti, cui insegnare la disciplina, avranno attraversato quei corridoi e magari si saranno seduti proprio al mio stesso banco. Ho sempre tenuto molto al suo giudizio e anche se con me ha usato pugno duro, come riteneva di dover fare, mi ha sempre premiata e stimolata a dare il massimo. Dopo il liceo sono sparita perchè in questi anni ho affrontato molte difficoltà che hanno compromesso la mia carriera universitaria e non volevo deluderla. Volevo che lei conservasse di me quell'immagine fiera e battagliera che mi contraddistingueva. Ora la saluto, spero di rincontrarla un giorno, quando sarò diventata qualcuno e potrò mettere a frutto i suoi preziosi insegnamenti.