Sono già trascorse due settimane da quella sera. Quel dubbio mi torturava dopo che lui aveva sollevato la questione. Ho formulato la mia domanda, ho dovuto ascoltare una risposta che speravo non arrivasse e poi, inevitabilmente, ho preso la mia decisone...
Mi ha detto che secondo lui sono la persona giusta con cui compiere un percorso importante. Gli ho mostrato tutto il mio dissenso, così, senza pietà e con tutta la rabbia anomala che mi scorreva nelle vene mescolata al sangue. In cuor mio credo di aver sempre saputo che sarebbe finita così e che non si trattava semplicemente di una bella amicizia che cominciava a farsi importanate, stavo solo aspettando il momento in cui si sarebbe dichiarato. Ma io non ricambio i suoi sentimenti ed è questo ciò che mi fa rabbia. Ti accorgi quando una persona nutre dei sentimenti per te diversi dall'amicizia. Credo di essere sempre stata molto chiara con lui quando gli dicevo che volevo mi considerasse una sua amica e anche quando ho accennato che non credo di essere all'altezza di una relazione seria. è qualcosa che non ho mai sperimentato perchè mi fa paura e perchè se devi fare un salto di qualità è giusto farlo con una persona che scegli, che ti prende in tutti i sensi, e non con il primo che ci prova con te.
Gli ho detto che mi sento tradita da lui, dai suoi sentimenti. Gli ho detto che non riesco a guardarlo in faccia senza sentirmi a disagio con lui ora che so. Gli ho detto che non voglio rivederlo per un pò. Basta frequentarci, basta sentirci, basta tutto! Dobbiamo allontanarci finchè io non smaltirò questa "novità". Mi sono comportata come una str*nza, lo so. Io sono un'egoista convinta! Si è sempre comportato correttamente con me dimostrando una sensibilità che mai avevo intravisto in un ragazzo.
Con il mio atteggiamento però credo di aver tirato troppo la corda. Qualche giorno fa ha detto che non ho capito nulla di lui, che è inca**ato con me e che...se mi ritrova in casa sua mi sbatte fuori. Non me l'aspettavo e forse me lo merito. Non posso pretendere nulla da lui però...speravo che provasse ben altro che odio nei miei riguardi. Immagino di aver ferito il suo orgoglio così come i suoi sentimenti. Legittimo la sua rabbia ma io?! Non pensa a me?! Non ho diritto a restarci male per aver rovinato con i suoi sentimenti quello che avevamo? Aveva il senno di poi, conosceva quale sarebbe stata la mia reazione quindi...perchè non spedire quei suoi sentimenti in un angolo remoto di sè e aspettare che si spegnessero?!