Mi chiedo spesso se un giorno la smetterò di aspettare una tua telefonata.
Una telefonata di quelle impossibili, che capitano solo nei film, una telefonata del genere:
“Ciao…
so che ti disturbo, so che sono passati diversi anni.
Come stai?
Mi hai riconosciuto?
No, aspetta. Non parlare.
Lascia parlare me.
Mi manchi.
Non ce la faccio più.
Ho provato ad amare altre donne, ho fatto sesso per gioco, ho fatto sesso per piacere, ho fatto sesso perché ero ubriaco, mi sono preso delle cotte colossali, ma non riesco a smettere di pensare al tuo nasino pieno di lentiggini sotto il sole.
Non so cosa fai, con chi sei, magari hai già attaccato e io sto parlando a vuoto, volevo solo che tu lo sapessi: mi manchi.
Mi manca il tuo gesticolare come se fossi una pazza, mi manca il tuo essere troppo sincera e il tuo fare l’amore con tutte le tue forze.
Oddio, mi dispiace…mi dispiace.
Se vorrai sparirò di nuovo”.

Di solito, mentre aspetto QUESTA telefonata, mi chiama lei…la mia Amica.

“Muoviti, ti passo a prendere tra un’ora. Fatti più bella di quello che sei e, se stavi piagnucolando…smettila. E’ finito il bonus -vogliorestareacasaapensarealui-. FINITO.”

E magari è meglio così.
Magari telefonata migliore non potrebbe esistere.”