Rinchiusi nella gabbia dell'indifferenza, persi nella vita tra un sentiero sconosciuto assistiamo, guardando da lontano lo svolgersi degli avvenimenti, increduli e forse impauriti all’ombra di un sogno sfuggente, incapaci di abbattere le sbarre che forzatamente ci tengono prigionieri. Viviamo senza vivere davvero con la lacrima dell’incompletezza, tra ostacoli e bivi di ogni sorta, viviamo senza essere…agiamo senza vivere da protagonisti, ma solo da increduli spettatori.
Fanciulli persi nella ragione dell’incomprensibile…attendiamo la semplicità di un gesto..un sorriso per dare un senso… un giusto equilibrio a ciò che il tempo ha coltivato anche contro la nostra volontà, consapevoli che le cose cambiano per via degli eventi, per mezzo delle scelte…per colpa del cuore in ogni caso. Sempre e comunque. La ragione non serve per poter vivere, per essere felice. No! Dicono che nella vita si vince e si perde….penso che ci siano più sconfitte che vittorie. Ma quelle sconfitte, pesanti, tristi, angoscianti e dure da mandare giù, danno la giusta forza per centrare le vittorie, e mostrare la parte più profonda più vera che ci rende diversi e uguali all’infinito, perché anche noi come lui siamo senza spazio e senza tempo uniti da un energia che si chiama amore.