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Dedica a cui stai rispondendo

Scrivo tutto di getto senza badare a nessun tipo di ordine nell'esporre sentimenti o sensazioni perche' i pensieri vanno e vengono, mi piombano addosso come una valaga e mi sommergono senza pieta'. Scrivo, cancello, riempio il foglio di idee confuse ed offuscate che come unico punto di riferimento hanno te. Un punto tutt'altro che fisso, che cambia postazione, che corre sempre troppo per il mio cuore rimasto senza fiato e privo di palpitazioni. Ed e' in questi casi che vorrei avere a portata di mano l'interruttore per spegnere il dolore o per riaccendere la felicita' fatta di attimi a prova di eterno vissuti assieme a te. Perche' spesso mi soffermo e mi domando dove sia scomparso il bene e l'amore che dicevi di provare per me. Spesso mi chiedo se la colpa sia tutta mia, o tua, o di entrambi. Perche' inutilmente mi spremo le meningi cercando di trovare risposte inesistenti e che forse solo tu potresti darmi. Ma non lo fai, non ti curi del malessere che imprimi nelle mie giornate e che stendi a caratteri cubitali con troppa impetuosita'. O se lo fai, procedi sempre nella maniera sbagliata, quella che implica una scalata poco faticosa per te, ma troppo ardua per me. Non so se sia questione di tempo.Se tra settimane, mesi o anni ci ritroveremo faccia a faccia a discutere di cio' che ci e' successo, del modo in cui mi sei piombato addosso, accartocciandomi ed annientandomi totalmente. Se ci ritroveremo a parlare delle nostre vite, dei nostri sogni e delle nostre aspirazioni. Se cio' che e' stato scritto per noi coincide con le mille pagine gia' buttate giu' da me. Mi domando se davvero la vita sia adesso, se sia tutto qui, se la chiave per aprire quella porta sia a pochi passi da me. Perche' se cosi' fosse proverei ogni singola chiave, fino ad azzeccare quella giusta. Ma, sai alle volte accade che tutta questa forza apparente non mi appartenga. Perche' l'assenza ha la capacita' di annullare ogni singola convinzione, tutte le certezze che con fatica e lacrime avevo conquistato. Ed io son stanca. Stanca di cercare te, persino di notte mentre dormo. Stanca di ascoltare canzoni che rievocano attimi, carezze e giornate. Stanca e terribilmente spaventata.. Perché non ti ho più addosso, perché le tue abitudini non sono più le mie. E intanto le ore, i giorni, i mesi, volano via. Corrono veloci sulla linea del tempo, mentre io, mentre tu, viviamo altrove. Ma qui ho ancora un pezzo di te, che batte, che respira, che osserva, che annusa e tocca, e sogna, e scrive, che legge, che ascolta, assapora, si disseta, si riposa, ha paura, soffre, e spera, e cresce.Che vive.
Perche' sai se adesso, fossi di fronte a me, ti stringerei forte all'altezza del cuore, sfiorandoti il viso, la bocca, gli occhi. Vagherei alla perenne ricerca delle tue mani e le poserei sul mio cuore. Sentiresti cosi' battiti accellerati, frequenze irregolari ed un grande frastuono che affonda le proprie radici nella profondita' dell'anima. Ti sussurrerei malleabili parole, tra singhiozzi, sorrisi spezzati e grida represse.Se fossi seduto qui accanto a me, ti abbraccierei tanto forte da toglierti il respiro. E inizierei a raccontarti di me, prendendo in giro la mia vita, e quello che e' diventata grazie a te. Perche' non dimentico chi ero quando c'eri tu e chi son diventata grazie a te. Perche' son sicura che ritroveresti qualcosa di familiare in me. Un po' della tua vita, del tuo cuore, della tua testa, delle tue passioni, della tua maturita', del tuo essere sempre e comunque te stesso. Perche' ci siamo fusi, mischiati e donati. Perche' ora se fossi qui davanti a me correrei tra le tue braccia senza esitazione, lasciando alle spalle un mondo che troppo corre per me e che pazienza ad aspettarmi non ha. Correrei verso di te, dentro di te, per perdermi e ritrovarmi nuovamente. Per vivere e volerti bene a modo mio, a modo tuo. Per essere un'amica migliore, una confidente, un'amante, una sorella, una compagna, il tuo attimo di follia, la tua complice.
Se mi potessi osservare ora, asciugheresti le mie lacrime. E riconosceresti lo sguardo della Bianca che ha imparato a vivere l'oggi assieme a te, tralasciando l'ieri od il domani. Ritroveresti lo sguardo di chi ti ha letto dentro e di chi con premura ha accudito il tutto, senza trascurare nemmeno il minimo dettaglio. Non ho mai curato nessuno in quel modo. Come mai piu' mi son fermata dentro un altro sguardo cosi' scuro e trasparente. Talmente nitido che potevo vedere oltre la faccia, in fondo alla testa, fino ad arrivare all'anima. Potevo penetrare nel tuo corpo e staccarmi quando ne avevo voglia. E non servivano ne' baci e ne' lunghi abbracci perche' ti portavo con me ovunque. Bastava che aprissi le gli occhi per trascinarti con me. Ed io ti sentivo. Sentivo i tuoi passi dietro di me. E accanto a me. Poi quando ne avevo bisogno davanti a me. Per indicarmi la strada, per non farmi perdere."