Seduta su questo divano, come tante altre volte, penso alla giornata di oggi. Tra qualche anno non la ricorderò nemmeno, a meno che... A meno che non sia l'inizio della nostra amicizia. Anzi, l'inizio della nostra NUOVA amicizia. Oggi in autobus, dopo tanti anni ti sei seduta di nuovo di fianco a me proprio come succedeva quando, ancora bambine, riempivamo l'ambiente con le nostre voci, i nostri giochi, le nostre risate. Poi è piombato il silenzio, per anni. Ero quasi convinta che sarebbe stato per sempre, che avremmo continuato a scansarci per i corridoi della scuola o addirittura dentro la stessa classe. Che avremmo continuato a salutarci come niente fosse. E invece oggi ho capito che non è cosi. che forse si puo ricostruire qualcosa di quello che si è perso. E se, nei giorni lontani, pensavo in una serata come questa che non avrei ne ricordato nulla, beh sbagliavo: i ricordi rimangono, a volte lontani, a volte vicini. A volte cosi vaghi da sembrare fantasie. Ma ci sono e rimarranno li per sempre, come rimarrà li il tuo posto. E chi potrebbe portarlo via?
Ti voglio bene e non posso negarlo.