Non ho mai avuto il coraggio di scriverti, di salutarti davvero. non ho mai avuto il coraggio di ammettere che non c'eri più. sono passati quasi due anni. nell'ultimo mese ho cominciato a parlare ad un'amica di te, tutta la nostra storia, la tua storia, si è fatta spazio nella mia testa, rimostrandomi immagini che avrei preferito non dover più vedere. ma non posso dimenticarle, non posso far finta che non ci siano mai state. ricordo tutto di te. mi manca tutto di te. i tuoi occhi scuri e profondi, il tuo sorriso e il tuo modo di rassicurarmi e di promettermi che presto sarei stata meglio. ci eravamo quasi riusciti. mi ero quasi ripresa mentre aspettavo che tu tornassi, tornassi per poterti dire che avrei tenuto il tuo bambino, e invece sei andato via per sempre, portando via anche il nostro bimbo. io, probabilmente in tutto il mio egoismo, sono ricaduta nella situazione terribile in cui ero prima, con un vuoto sempre più grande dentro di me e un nulla sempre più forte. spesso qualcuno mi ha detto di reagire. forse la gente non si rende conto che alzarsi la mattina nonostante la consapevolezza di aver perso tutto ciò che ti tiene attaccato alla vita vuol dire già reagire. mi manchi ndrè, non posso farci niente. non basta stamparsi un sorriso in faccia e andare avanti per smettere di soffrire. mi manchi ogni giorno che passa, ogni momento di più. il dolore spesso diventa insostenibile e faccio cose sbagliate per cercare di non sentirlo. non è giusto, lo so, non sono che un'egoista. ma non riesco a reagire diversamente. ti prego, ti prego, un giorno torna da me. fatti solo salutare per far sparire dalla mia mente l'immagine di te intubato su quel letto d'ospedale. ciao.