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Vita Vera.-Atto 1°
Si era preparata il discorso durante il tragitto in macchina.
Aveva studiato pause e gesti nei minimi dettagli.
Aveva creduto di potercela fare.
L' aveva creduto davvero.
E allora perché, adesso che era finalmente davanti a lui,
non riusciva neppure minimamente a ritrovare quel filo logico
che si era costruita nella mente, poco prima, così bene?
Doveva solo dirgli che il suo egoismo aveva raggiunto il limite.
Ma lui la stava guardando dritta negli occhi.
Doveva solo dirgli che era stanca di aspettare un suo cenno per correre da lui.
Ma lui la stava abbracciando.
Doveva solo dirgli che da domani non gli avrebbe più permesso di disporre della sua vita,
così come aveva fatto fino ad allora.
Ma lui la stava baciando.
Doveva solo dirgli, per chiudere il discorso, che non lo amava più.
Ma lui aveva cominciato a spogliarla, lentamente.
Non avrebbe dovuto essere lì.
Non avrebbe dovuto permettergli di intrufolarsi per l'ennesima volta nella sua vita.
Non avrebbe dovuto accettare i suoi baci, le sue carezze.
Non avrebbe dovuto permettere al suo corpo di rispondere così,
impudicamente, alle sue mani, alle sue labbra.
Ma lui la stava adagiando dolcemente sul letto.
Chiuse gli occhi.
E capì, che solo così si sentiva viva.
Lasciò che le labbra si unissero, che i corpi danzassero,
che il tempo scorresse imperterrito.
Lasciò che i suoi occhi la adorassero, che le sue parole la esaltassero e
piegò i suoi pensieri al presente.
Ci sarebbero stati altri percorsi.
Avrebbe preparato altri discorsi.
Avrebbe pensato ad altri gesti mirati.
Ma adesso era vera.
In fin dei conti la sua era stata soltanto una prova, guardando ad un passato prossimo, pensando ad un futuro remoto.
Preferiva sentirsi presente, così.
E forse, per la prima volta si guardò, e lo guardò davvero.
La felicità in fondo stava in parole che, lo sapeva,
non avrebbe detto forse mai... .forse... .
Loving Bob