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Dedica a cui stai rispondendo

C?era una volta una bambina come tante altre, con la sua faccia tonda e paffutella, con le sue guance rosa, e i suoi occhietti vispi. Viveva la sua vita con tutte le bimbe tra asilo e casa, con i suoi innocenti pensieri... era nella norma, insomma... o almeno era quello che sembrava; perchè in realtà, lei era diversa dentro. Lei da sempre si teneva dentro quello che provava, da sempre cercava di nascondere ciò che la preoccupava. Viveva così, con indifferenza, chiudendosi in sé, piangendo tanto ma in solitudine, sempre preferendo ferire sé stessa che gli altri. E fu cosi che tenne dentro tutto il dolore quando i suoi genitori divorziarono e fu colpita da un trambusto incredibile, quando suo nonno, che l?aveva cresciuta e l?aveva resa quella che era, morì, quando le sembrava impossibile riuscire ad andare avanti senza ciò che per lei era cosi naturale... una famiglia unita...
E in tanti anni, ancora adesso che è una ragazza e che si è abituata a questa situazione non è cambiata... si tiene dentro il dolore... quando soffre vedendo la felicità degli altri, quando guarda le sue amiche innamorate, quando incontra persone carine e apprezzate, quando legge racconti di vite perfette, quando si rende conto che il resto del mondo del mondo non si sta accorgendo del male che prova... e cosi continua nella sua folle vita... continuando a fingere che sia per il vento che le lacrimano gli occhi, che quei segni sulle braccia siano frutto della sua distrazione, continuando a sperare che qualcuno alla fine si renda conto di quello che sente... dell?infelicità che si è insediata in lei e che sembra non volerne più uscire... Basterebbe cosi poco a volte... . Eppure il mondo sembra disinteressato ai suoi problemi... e lei continua a far scorrere quelle lacrime silenziose sul suo viso, perdendo con loro anche le speranze... .