Lettere

da Barbara per Francesco

Chi mi guarda dall?esterno mi vede come una donna di successo, una di quelle fortunate a cui è stato concesso tutto, bellezza, soldi, successo, fascino...
Tutti pensano che io sia felice, tutti pensano che il bellissimo uomo che mi sta accanto sia ciò che voglio, tutti, tu compreso pensano che io abbia scelto lui perché è un uomo di successo, perché è uno di quelli che vedendolo per strada non puoi non guardare.
Nel mio cuore c?è un buco, un grande foro che non riuscirà mai a rimarginarsi, quel buco l?hai lasciato tu portandoti via la parte migliore di me.
Quanto vorrei rinunciare a tutto quello che ho per averti accanto, quanto vorrei diventare la donna banale che tu desideri e solo per stare tra le tue braccia... amore mio ma pensi davvero che a me interessi quello che ho, che non rinuncerei alla mia vita piena di emozioni, fatta di feste, di oggetti costosi, di viaggi per una vita semplice accanto a te...
Ormai sono due settimane che sono partita, che ho lasciato la mia casa, una casa in cui forse non tornerò più... l?ho fatto per allontanarmi da te, perché forse se metto un enorme distanza tra noi due tutto sarà un pizzico più facile.
Vedi amore io ho tutto, ma nulla allo stesso tempo, perché l?unica cosa che desidero e che desideravo sei ed eri tu, tu sei anche l?unica persona che non mi vuole.
Vivo, o almeno sopravvivo perché non posso fare altrimenti, resto in piedi perché non posso continuare a stare bocconi nella polvere, non posso fare nulla lo so, come lo sapevo quel giorno in cui ti ho detto addio...
Quanto mi è costato darti quell?ultimo abbraccio... quanto ed è per questo forse che ogni volta che qualcuno mi parla di te il mio sguardo diventa improvvisamente velato dalle lacrime e sul mio viso scompare il sorriso.
Tu non mi vuoi ora come non mi volevi allora e io ho dovuto dirti addio per provare ad andare avanti, per provare ad essere nuovamente felice.
Ti ho amato tanto Francesco e nonostante tutto ti amo ancora, anche se so che non ti rivedrò più, che non sentirò mai più la tua voce, anche se so che le tue braccia non potranno più stringermi...
Giovedì è il mio 32 esimo compleanno ed io non vorrò nessun regalo, perchè l'unico che vorrei potresti farmelo solo tu, ma tu non lo farai e quindi allora che senso ha festeggiare.
Che altro posso dire... null?altro... non ci sono e non ci saranno mai parole capaci di descrivere ciò che ho dentro, ma ormai ha poca importanza, ormai su di noi è calato il silenzio e tutte le parole del mondo sono diventate ormai inutili...

27 giugno 2005 - Roma

Categoria: Lettere

da silvia

accidenti che parole... ma xke nn gli fai leggere qst pagina..potrebbe capire qlk, no?

30 giugno 2005