Lettere

da nessuno per unmamma

Cara Mamma,
anche se lei non è la mia di mamma, le scrivo ugualmente. E' difficile per me scriverle, ma devo, anche se lei non leggerà mai, sì, perchè lei non sa nemmeno cos'è un pc e non sa nemmeno che esiste internet, questo grande mezzo di comunicazione-informazione immediato, alla portata di tutti noi giovani.
Lei ha dei figli stupendi, anche se li conosco solo per sentito parlare, ha una bella Famiglia, con la F maiuscola. Lei soffre per loro, per le loro scelte, per la loro vita, per i loro problemi, per il loro futuro, sì, un futuro, spero di cuore, sereno. Ma oltre alle mie e alle sue speranze, la situazione non è così rosea, i problemi sono all'ordine del giorno e non sempre loro sono in grado di affrontarli e risolverli. Lei lo sa meglio di me, i figli non ascoltano molto i consigli dei genitori, e raccontano solo quello che gli conviene (sono figlia anch'io). Da sua figlia, piccola e con poche esperienze, ho sentito parole pesanti nei miei confronti, e mi dispiace, ma giudicare dal di fuori, beh, veramente non se lo può permettere, questo glielo deve insegnare.
Lei invece è stata più diplomatica con me, ma forse non del tutto sincera. E' preoccupata seriamente per suo figlio, come lo siamo tutti, ha detto che non lo vede felice, come non lo vediamo tutti, e non poteva fare altro che pregarmi di lasciarlo stare. Sì, la capisco, una madre non poteva dirmi altrimenti, ma una cosa le chiedo, sicuramente non sono io la persona più adatta a stare affianco a suo figlio e a renderlo felice, ma almeno lo faccia lei, nel vero senso della parola, e gli spieghi lei i perchè!
Aiutare una persona non significa assecondarla, non si rende felicità così, bisogna piuttosto indirizzarla alla felicità, insegnargli la felicità e la serenità. Compatire non è d'aiuto, ma bisogna insegnare a ragionare, a conoscersi interiormente e razionalizzare i propri comportamenti.
In sintesi, lui è caduto nel baratro e non vedo nessuno che lo aiuti ad uscirne fuori, solo lei può, lei e la sua Famiglia. Gli insegni il coraggio, la forza interiore, la decisione, la volontà, non la debolezza, la rassegnazione e la morte.
Spero che tutto quello che mi auguro si avveri.

23 marzo 2005

Categoria: Lettere

da nessuno

Da una parte mi dispiace che non hai capito che sei tu, vuol dire che DAVVERO NON HAI CAPITO NIENTE di quello che hai fatto e che è successo.
Non sei una delusione, di più!
Dall'altra parte, è meglio così, tanto va molto meglio così, per TUTTI QUANTI.
Addio

25 marzo 2005