Lettere

da I am per Speedy ❤️

Si dice che bisogna toccare il fondo per risalire.
Io in apnea ci son rimasta per anni, come se fossi stata alla ricerca di Atlantide.
Sono stata disorientata, ho perso per molto tempo la bussola.
Sono andata contro me stessa, rincorrendo le persone sbagliate e allontanandomi da chi cercava di starmi vicino.
Ho dato tutto me stessa a chi non aveva nulla da darmi, mi sono fidata dei bugiardi e ho teso la mano a chi voleva farmi sprofondare con sé.
Ma all'ultimo istante, ad un passo dalla fine, sono risalita a galla e ho tirato una boccata d'aria fresca.
Ho deciso che non avrei più cercato la felicità negli abissi, che sarei tornata a riva e avrei conservato quel che rimaneva del mio amore per una persona, una soltanto.
Una persona che mi avrebbe dato tutta sé stessa e a cui io avrei dato altrettanto.
Non ero più disposta ad aspettare chi non sarebbe mai tornato.
Era un nuovo inizio, con qualche cicatrice in più ma il cuore più leggero.
E con la consapevolezza che lì fuori c'era un mondo da scoprire e sogni da perseguire, che non mi sarei più fermata ad ammirare quelle acque scure.
Così un giorno ho conosciuto te.
Una persona ostinata a conoscere...
Una persona molto simile a me...
Due matti, che alternano gioie e tristezze.
Non ti accorgi che ogni giorno combatti contro le mie paure, facendole diventare un po’ anche tue e lo stesso faccio io, perché i tuoi occhi sono più belli quando sorridi.
Tu che, secondo me, sai di cose vere, di cose buone.
Quando ti guardo poi inizio a viaggiare con la testa...e mentre viaggio ti porto con me.
Tu che sei salito sulla giostra della mia mente...e ridi e ti diverti con me, e mi abbracci virtualmente quando sto male.
Vorrei solo tutto questo continuasse ancora...voglio che diventi reale tutto quello che, per ora, riusciamo solo ad immaginare.
Voglio che tu stia bene, che abbia la forza di ricominciare...ad uscire dallo stato di apnea, da queste acque scure.
Non immagini quanto sarà bello ricominciare a respirare.
Resta, resta con me e dimmelo ancora che ti devo stare vicino e che sono la cosa più bella degli ultimi mesi...ho bisogno di crederci.

Spero di averti sorpreso e fatto sorridere il cuore.
Buone feste piccino.

Ti voglio troppo bene Speedy mio.

24 dicembre 2019 - Napoli

Categoria: Lettere

da Chissà

Io penso che due corpi si spingono l'uno verso l'altro attratti da segnali fisici, sguardi, sorrisi, gesti.
Senza tutto ciò due corpi restano delle entità con una certa massa che vagano in maniera indefinita nello spazio.
Ma allora perché queste dita ci stanno tenendo legati nello stesso strato vitale?
Perché gli input che ci siamo lanciati in queste settimane hanno viaggiato oltre il corpo, hanno intaccato le nostre anime fragili. E l'anima non ha bisogno di sguardi...di gesti...l'anima non ha bisogno neppure dell'odore dei nostri corpi, perchè essa si ciba di sensazioni, di pace.
Io non so quanto la mia anima abbia sentito la necessità di trovare un appiglio di pace, so solo che questa fune che mi hai lanciato l'ho afferrata con entrambe le mani e la tengo stretta forte.
Forte perché chi l'ha lanciata lo ha fatto senza doppi fini, senza interesse se non quello di provare a dare un sorriso...a me! Perché proprio a me?!
Perché abbiamo lo stesso cuore buono. Perché abbiamo sofferto tanto. Perché pensiamo le stesse cose nello stesso momento.
Lungi da me provare a dare un nome a tutto ciò, perché sarebbe infantile e controproducente.
Però di una cosa sono certo: ho vissuto un'intera vita a leggere un libro che pensavo già scritto.
Invece i libri belli sono quelli che vengono scritti di proprio pugno giorno dopo giorno, e farlo a 4 mani aiuta a dare più colore alle sue parole.
Io non so cosa potrà mai succedere nei prossimi capitoli, però un consiglio devo dartelo: non cambiare mai e poi mai neanche una virgola di quello che sei. Perché sei bella così, con le tue cicatrici, anche dopo tanto tempo immersa nelle acque gelide della vita. Riesci a colorare le giornate con una risata e nello stesso tempo a mettere in subbuglio tutto con un bacio.
Sei tu. Bella tu. E io ti voglio bene per questo.

Buon Natale... e mi raccomando, continua a puntare la tua parabola dritta verso la felicità...senza mai toccarla!

25 dicembre 2019 - Napoli

da Io

Bellissime parole! ma cercando l'ultimo pezzo del puzzle tu sei? Ah... sii quello che mi vuole bene qui!

26 dicembre 2019