Sfoghi

da Anonima per Anonimo

Non so come ho fatto a superare quest'anno
È stato un groviglio di dolore e di agonia su tutti i fronti
Le parola più ricorrente in casa mia è stata : Suicidio.
Suicidio per disperazione.
Ho respirato angoscia a profusione
Ho camminato per ore da sola, senza sapere dove andare.
Non riuscire a dormire per giorni, fino allo sfinimento ed ogni notte poi crollare con la speranza di non aprire gli occhi il giorno dopo
Lasciare i miei genitori nel letto ogni mattina, sperando di ritrovarli vivi entrambi al mio rientro.
La disperazione nei loro volti
Quel senso di impotenza, la solitudine delle difficoltà che congela l'anima
La consapevolezza estrema di essere soli.
Stringere i denti, sopportare
Pregare davanti ad un altare che conforta l'anima ma a fatti, non cambia niente
Fingere che tutto andasse bene
È stato terribile
Sono arrivata fino a qui.
Ma come ho fatto, non lo so

Ti amo
Ma come vedi, il mondo non è quello che credi
Hai il mio numero.
Se mai lo userai di nuovo, ne sarò felice
Altrimenti va bene lo stesso
Ti ho amato in silenzio fino a qui
Posso amarti anche così.

29 dicembre 2018

Categoria: Sfoghi