Lettere

da Jessica per Ex storico

Ciao, come stai?
Scusa se non riesco a scriverti direttamente. Sono trascorsi tanti anni dal giorno in cui mi hai lasciata con una sberla sul volto. Non ho più sentito nemmeno la tua voce. Vedo per caso la tua vita on line ; non sono un' investigatrice, giuro! Per caso mi capita di trovare tue tracce ; ovviamente mi fanno ancora male. Non capisco neanche perchè dato che nel mio cuore ho accettato da una vita la fine della nostra storia, il fatto che ti sei rifatto una vita con un' altra molto più bella, intelligente e carismatica di me. Di certo io non ti manco ne mai è successo che ti mancassi visto che sei stato tu a rompere e se non avessimo fatto il tira molla x oltre 2 anni inutili. Avrei dovuto lasciarti libero molto prima che arrivassimo a distruggere quanto di bello ci fosse mai stato.Sai, mi sono chiesta mille volte sei il mio fosse davvero amore o possesso. Ho cercato in me stessa la risposta a quella mia ossessione nel volerti trattenere per forza anche a costo di mentirti. Le mie bugie erano solo un intento a farti restare, ovviamente inutile e stupido metodo utilizzato da una ragazzina immatura. Non riesco a descriverti quanto è. Stato doloroso staccarmi da te : il dolore nel sapere che i miei sogni fossero infranti per sempre è stato tragico da avermi modificata in modo irreversibile. L' idea di aver regalato me stessa., di aver venduto la mia anima nella decisione di interrompere la gravidanza di nostro figlio mi ha uccisa.
Ai tempi è stato più semplice accettare le mie azioni, il dolore copriva la ragione. Oggi (scusami se mi ripeto )che il dolore non esiste più e che ti ho perdonato, mi fa male sapere che hai delle figlie da un' atra donna e che ami lei e loro. Soffro perché questo sentimento potrebbe essere invidia wed io non sono un' invidiosa. Sono umana però è non c'è la faccio ad essere indifferente sapendo che la mia vita da quel giorno è cambiata per sempre.
Immagino che anche tu sappia di me, in questo mondo digitale la privacy non edite e la curiosità a volte ci invade. Lo sai che ho una bambina bellissima e bravissima, un miracolo x me. L'unica mia soddisfazione. Ho un matrimonio fallimentare, senza amore, senza complicità, termine che tu usavi spesso. Io non so se mi sono sposata per affetto o semplicemente perché avevo raggiunto l'età per diventare madre. Mio marito non mi ha mai amata, dice che l' ho ingannato e gli ho rovinato la vita. Mi rinfaccia che non mi dedico a lui che sono una persona fredda. È vero, lo sono. Non ero così ma la vita mi ha portato ad essere chiusa in me stessa a non scambiare sentimenti e sensazioni con nessuno. Mi dice che non curo il mio aspetto e che sono brutta. È vero, il mio aspetto non è più importante e comunque non sarei una top model. L' unico mio pensiero è la mia bambina che sta diventando una ragazzina ed io vorrei che diventasse molto diversa da me.
Per te so che la situazione è diversa, tu sei felice ed hai la famiglia perfetta, la casa perfetta, il lavoro perfetto. Ce l'hai fatta come hai sempre sognato. Non pensare, non ti amo più, mi vergogno solo al pensiero di noi, mi imbarazza tutto quello che è stato e vorrei che non fosse mai accaduto. Ho capito una cosa e te la voglio raccontare... Quando ci siamo incontrati in Cairoli il primo giorno di noi, la sensazione è stata negativa, poi il grande amore viscerale, indissolubilee la tragedia. Bisognerebbe sempre ascoltare le sensazioni d' impatto, quelle che comunemente vengono dette " a pelle". Inutile parlarne adesso che (come dice mister rain )siamo solo due estranei che hanno un ricordo in comune.
Basta dai, grazie per l'immaginato ascolto, sebbene mai avverrà. Buona vita.
Se esiste l' aldilà avremo qualcosa di cui discutere, mi dispiace. Comunque ti voglio bene e se chiudo gli occhi sento il tuo abbraccio, tra le tue spalle grandi dove mi sentivo al sicuro.
Alla mia vita sei mancato molto nonostante la nostra incompatibilità. Ti voglio bene.

27 novembre 2018 - Milano

Categoria: Lettere

da anonimo

A me quella che tu hai descritto mi sembra proprio la tipica persona totalmente frustrata e priva della più banale e salutare autostima, che cerca, come del resto molti fanno di questi tempi un po' decadenti, di mascherare la propria frustrazione costruendosi un'immagine largamente artefatta di sé sui cosiddetti social network...e in ogni caso anche dove artefatta non è, è sempre frutto di obiettivi banali come hai detto tu, serve sempre la famiglia perfetta, la casa perfetta, il lavoro perfetto... E naturalmente i problemi e le difficoltà vere non traspaiono mai, e ti sembra di averli solo tu. L'ambizione che porta davvero a qualcosa di positivo nella vita, non è fatta così. Non pensare che questa persona sia migliore di te semplicemente perché ti ha lasciato, non è così che funziona, assolutamente. E quand'anche lo fosse, siamo tutti liberi di fregarcene altamente e andare per la nostra strada... questo significa non essere invidiosi, non altro. E prima si riesce a capirlo, meglio è.

28 novembre 2018