Sfoghi

da Selene

Briciole.Solo briciole tra le mie mani come polvere. Tutto è in frantumi realmente.Anche il cuore. Tante volte i vetri rotti hanno ferito le mie dita. Si dice che si raccoglie ciò che si semina. E, dunque, cosa avrei seminato io quest'anno?! Non sono un granché nei rapporti interpersonali. Se lo fossi mi farei amare e basta, senza che ciò sfoci nell'odio.In verità non amo tessere nessuna trappola diabolica. Voglio parlare gettando via tutte quelle maschere da prima attrice della compagnia. Perché lo si vede. Si vede chiaramente che fingo.Tuttavia non mi piace illudere nessuno, sono io alle volte che mi illudo che la società sia migliore di quello che è. Le persone si autoingannano lo stesso e finiscono per credere ciò che non è. C'è un transito, un via vai continuo nella mia vita, che sembra una ferrovia anche quando sono stazionaria e me ne sto tranquilla nella mia stanzetta a lottare per il futuro. C'è stato lui, lui che non ha saputo conquistarmi, tanto fuggevole quanto superfluo. C'è stata quella pazza serata con quel verme, forse sarebbe meglio non ricordarla.Ci sei stato tu, instancabile amico e guerriero d'amore i cui sentimenti ho profanato, senza rendermene neanche conto. Poi quella schiera pronta a cogliere l'occasione per chiedermi di uscire. Infine la dichiarazione sconvolgente della mia amica. Ma io cosa posso? Che posso davvero? Pazzerella lo sono ma non sarebbe da me, sia chiaro, cedere a tutte queste attenzioni, al massimo potrei dare adito ai pettegolezzi, mettendo brace sul fuoco. Dunque dovrei credere che l'amicizia tra uomo e donna sia una chiacchiera da bar, una frottola che ci raccontano da bambine? Ho sempre messo tutti sullo stesso piano e ivi risiede lo sbaglio. Così ho condotto i miei rapporti interpersonali, senza distinzione alcuna. Ma solarità, smorfie, tenerezze, schiettezza, decisione, carattere di fuoco fanno parte di me. Non ho responsabilità alcuna se tale atteggiamento viene equivocato. Non è possibile così, non è possibile che altri, quasi tutti, cadano in questo banale, banalissimo errore. Ci si sente asfissiati alla fine, come se non lo fossi stata in passato dalla mia famiglia dispotica. Mi sfiorasse davvero l'amore, mi toccasse l'anima sarebbe bellissimo. Ma un amore vero. Un amore che non scappi di fronte la tigre ruggente in cui alle volte mi trasformo. E che capisca soprattutto. Questo conta.

4 agosto 2018

Categoria: Sfoghi

da Sergio

Ma metti i guanti per raccogliere i vetri miseriaccia.Normale tagliarsi fai attenzione.

4 agosto 2018

da unafelice

Gli uomini che ho conosciuto e amato fuggono dalle donne finte. E la finzione un uomo intelligente la fiuta, salvo uomini ancora più finti di te a cui torna comodo.ma quelli non li vogliamo, no?
Accettati per quello che sei e potrai dare il nome giusto a tutto.l'amore sarà amore, l'amicizia sara'amicizia, senza farti film inutili e dannosi, che sfociano in tortuosi ragionamenti.tanto quello che passa nella testa degli altri non riuscirai mai a catalogarlo, specie cercando risposte qui dentro.e un ultimo consiglio, non ruggire a caso, perché non sempre sarai capita.nel dubbio conviene miagolare..ciao, miao!

5 agosto 2018

da Selene

Unafelice non hai sbagliato un colpo, eccetto il fatto che non si tratta di film. So scindere la finzione della letteratura dalla realtà e ti dico che in tutta la mia scrittura, per quanto arzigogolata e tortuosa sia, c'è sempre la verità. E' solo un po' più colorita. ;)

6 agosto 2018

da daunafelice

Mi basavo sulla tua frase"si vede chiaramente che fingo"e poi tutto quello che ne deriva...comq sono solo parole, le mie, le tue ecc..tu sai a cosa ti riferisci, in fondo i commenti di estranei servono a poco.scusa e auguri!

8 agosto 2018