Aiuto

da Anonimo

DISPERATO

Ho 16 anni compiuti da poche settimane. Non sono un ca**o di nessuno. Non ho amici, non ho ragazze, niente. Scuola mia mi sta sul ca**o, non la sopporto, per lo stress e per tutto lo schifo; e perche non so stare in mezzo agli altri, perche ho ansia sociale o qualcosa di simile, con chi non conosco della mia eta soprattutto. E quindi ho ansia a stare con quegli scemi che ci stanno la a scuola. Non esco chiramente mai di sera, sto a casa o esco coi genitori e NON ce la faccio piu. Mi portano a scuola dei miei parenti e mi sono quasi un po rifugiato in famiglia, con gli altri non so starci perche mi sento insicuro, non so se sia anche perche sono stato troppo in famiglia e ora non so essere autonomo e ho paura di tutto, non so niente. Sono purtroppo sempre un po stato cosi, ed ero sempre stato quello sfigato, ma poi la situazione era cambiata e fino a prima dell'inzio delle superiori, avevo amici nella mia classe delle medie (anche se li, non molti,) e in cortile sotto casa. Che ora non ho proprio più. Ho questa continua ansia e vaffan**lo. Gli altri adolescenti sono tutti diversi, li sento completamente lontani, e non mi sento in grado di fare niente che si fa a questa eta, cioe avere amicizie, andare a ragazze, uscire, sballarsi. Non mi sento minimamente in grado di fare nulla, ho questa ansia continua a stare tra altra gente soprattutto coetanei. Sono stato malissimo un sacco di volte, avendo anche vomito o altro e cosi via. Quando vedo gli altri diversi, più li vedo più ci sto male. Odio scuola mia come ho detto e spiegato... Sto a casa coi miei genitori e basta, ho zero amici o vita sociale mia. Mi porta in macchina mio nonno a scuola, non mi sento neanche in grado di prendere l'autobus, più che altro anche perché non so se poi posso incontrare qualche compagno di scuola e allora mi riparte l'ansia magari, nonostante con qualcuno sono riuscito a scambiare qualche parola, ma sono stato ancora impacciato diverse volte, e mi hanno anche preso un po in giro qualcuno per questo, anche se poi mi parlavano ed erano quelli che più mi cercavano, e sono sempre stato io ad evitarli, per l'ansia, per tutti questi problemi del cavolo. Cosi sto diverse volte dai miei nonni durante un anno scolastico, parlo con loro che sono relativamente giovani per essere miei nonni, e con cui ho sempre avuto un buon rapporto; quando vado a scuola in auto a volte mi partiva l'ansia, sara ansia sociale o qualcosa del genere, e allora mi si incoraggiava dicendomi di non pensare agli altri e pensare solo alle materie (materie del ca**o), finche poi mi rendo conto io stesso che sono io che vorrei una vita diversa, avere qualcuno, ecc. Ma non lo so fare. E poi non capisco più niente. A scuola mi vedono fin troppo come quello per bene e bravo ragazzo, corretto, e asociale; solo perché non parlo mai, sto sempre zitto, e sto come ho detto coi genitori, con parenti ecc: e tutta questa situazione a me che ho 16 anni mi fa sentire ad un certo punto male, e quasi in prigione, imprigionato, cosi mi sale una strana voglia di trasgredire, come risposta ad una situazione che mi tiene bloccato e che non so cambiare, di trasgredire di fronte a tutti, alla faccia di tutti. Chiaramente tutto impossibile. Non so più che ca**o fare. Mi faccio film mentali, penso di avere una fidanzata e qualcosa. E allo stesso tempo sento di non riuscire minimamente ad averla perché non sono in grado, mi sento troppo debole per tutte queste situazoni sociali rispetto a tutti i coetanei. A 16 anni non ho mai ancora avuto una fidanzata vera e propria, solo tra le elementari e medie, nel mio crtile, una che non ho mai baciato nemmeno perché eravamo piccoli: a quel tempo, soprattutto nel mio cortile, mi ero sbloccato con tutti. Ora sono l'esatto opposto. Il primo anno delle superiori sono stato malissimo a stare tra gli altri, non ce la facevo più, e ho saltato ogni gita o altro di simile sia il primo che il secondo anno. Pero il secondo anno è di sicuro andato un po meglio, comunque, con qualcuno, nonostante ho avuto sempre ancora ansia, tanta in certe situazioni, ma molto di meno rispetto al primo e ho preso un briciolo di confidenza con qualcuno. Anche se poi alla fine non parlavo mai perché ero impacciato a stare troppo con gli altri eccetera. Questo gli altri me lo facevano pure notare PIU volte e mi dava un fastidio incredibile. Nonostante come ho detto certi problemi li ho sempre avuti, in quanto ad esempio alle elementari per i primi anni ero sempre l'unico che non parlava mai e all'intervallo stava in disparte sempre da solo, finché mi sono sbloccato dopo anni e anni e in 5 ero diventato amico di tanti in classe. A catechismo, quando ci andavo, ad esempio, che non conoscevo nessuno, invece, sono sempre stato zitto, sempre l'unico a tacere sempre, e anche a quel tempo ci stavo male e avevo ansia ad andarci li, perché non riuscivo a trovarmi con gli altri, me lo ricordo ancora dopo anni.Vabbe. Non sopporto scuola mia, che lascio stare per non aprire un altro discorso anche su quanto rompe la scuola, ma non sopporto niente. Mi sento impedito a fare qualsiasi cosa, e sono in un mondo completament differente e lontanissimo rispetto a quello degli altri adolescenti della mia eta che escono, vanno a a ragazze, a amici, si sballano, non hanno nessuno di questi problemi, sono autonomi e via dicendo. Io invece ho ansia in qualunque cosa, sono insicuro di tutto, non riesco a fare mezzo passo da solo e a stare con gli altri coetanei ho questi problemi. E' strano in effetti pensare che esista uno come me. Forse in realta nemmeno esisto

19 agosto 2017

Categoria: Aiuto

da Mariana

Guarda l'ansia si può curare, alla tua giovane età non dovrebbe succedere ciò, ma non è una cosa irrisolvibile. Se continui a dare non mi piace quello, non mi piace quell altro, gli altri fanno quello e io no, sicuramente non risolvi la situazione, dici che non c'è la fai più però non cerchi di combattere per la tua vita. É difficile all'inizio ma poi pian piano potrai vedere tu stesso i cambiamenti, cerca di incominciare a piccoli passi dalle cose semplici, tipo scambiare ogni giorno qualche parole con i tuoi compagni di classe e vedrai che l'ansia delle prime volte andrà sparendo. Combatti per la tua giovane età, per la tua vita e indipendenza hai una vita meravigliosa da vivere. Buona fortuna

20 agosto 2017

da wall-e

l'ansia è uno schema mentale una conseguenza dovuta ad una educazione dei genitori sbagliata, fin da piccoli sentirsi dire continuamente
stai fermo
stai zitto
rimani lì
non muoverti da lì
non fare niente
aspetta ci penso io
sei incapace
finiscila
stai muto taci non parlare.
avviene il blocco ti hanno così creato uno schema mentale che è meglio che taci, che sei una seccatura, che sbagli tutto, subentra l'insicurezza la paura, l'ansia il batticuore, l'iniziativa di fare qualcosa dialogare socializzare è bloccata dalla paura, ti fa sentire così incapace insicuro che non riesci neanche a prendere il pulman.
forse avrai pensato di riuscire a sbloccare, superare, vincere questo problema bevendo alcool, o usando droga, o psicofarmaci, queste sostanze possono dare coraggio ma creano dipendenza, lo sballo non è coraggio ma debolezza e squilibrio, non fare mai uso di queste tre cose
alcool
droga
psicofarmaci
sono lacci che poi sarà difficile liberarsene creano altri problemi.
per crescere e maturare bisogna stare in mezzo alla gente, socializzare, gentilezza, amici, fidanzate, così impari i segreti di come si conquista le persone e mostrarti una buona compagnia.
ti ci vorrebbe come inizio un amico che abbia l'auto e ti porti a spasso uno intelligente maturo che sappia del tuo problema ti aiuterebbe molto ad aprirti. comincia uscire và in biblioteca scegli un libro che ti piace, oppure va al supermercato compra qualcosa per te, gira fra i banchetti di piazza guarda osserva, non sei il brutto Quasimodo il gobbo di Notre Dame. chi ti prende in giro lo fà perchè ha bisogno di attenzioni per sentirsi o mostrarsi grande superiore, invece ha problemi anche lui. non aver paura di prendere il pulman non devi mica guidarlo tu devi solo fare il biglietto.

26 agosto 2017 - Verona

da Lillian

Il cambiamento deve partire da te. Io so cosa stai passando, credimi. L'unica differenza è che io ho avuto la fortuna di avere un'amica ansiosa e problematica quanto me. I ricordi della scuola (lei non frequentava la mia scuola) sono ancora indelebili dentro di me e non vorrei mai ripetere quell'esperienza. Anch'io detestavo le gite e i momenti in cui ero obbligata a espormi troppo. Però alla fine mi sono sbloccata. Ho iniziato con una persona, ho cominciato a farmi conoscere da una sola mia compagna e piano piano, grazie a lei, sono riuscita a sbloccarmi con quasi tutte le altre. (Parlo delle superiori). Non so come ho fatto..forse avevo semplicemente deciso che era ora di farsi coraggio. Le cose DOVEVANO cambiare.
Ammetto di essere comunque limitata perché non ho moltissimi amici e ci sono cose che mi fanno ancora stare male e mi creano ansia. Però ho quelle due o tre persone che mi fanno stare bene perché quella volta mi sono buttata e ho sfidato me stessa e il mondo. Credimi, sei forte anche se non ne sei ancora consapevole.
Io credo che tu ce la possa fare. Lo so, non ti conosco ma conosco me. E so cosa significa e so come affrontare quello che stai passando tu.

"Allora puoi decidere di startene zitto o prenderti il diritto di dire com'è. Sfidare l'infinito o pure perdere tutto. Ti sembra poco ma non lo è"
Niccolò agliardi - ti sembra poco

28 agosto 2017