Sfoghi

da Anonimo

Sono un'adolescente abbastanza robusta.
Lo sono sempre stata, sin da piccola.
Rcordo che quando ero piccina non lo notavo nemmeno, anzi, mi piacevo molto, e piacevo anche agli altri!
Poi iniziò la scuola. Dalla terza elementare ero diventata ancora più grossa, pesavo molto per la mia età, ma a me non importava del numero sulla bilancia. Non ero obesa, anzi ero in ottima salute e mi sentivo bellissima, come una principessa. Era solamente ciccia in più, mi piaceva tanto mangiare! Andavo al mare con la spensieratezza che è giusto che una bambina di quell'età abbia, mi piaceva correre e saltare senza che il pensiero di essere giudicata potesse solo passarmi per la testa.
In quarta elementare mi divertivo a ballare con le mie amiche e creare coreografie. Un giorno, mentre ballavo, alcune di queste mie amiche ridevano a crepapelle. Quando chiesi loro cosa ci fosse di tanto divertente mi risposero: "la tua ciccia che balla insieme a te è uno spasso!" Da quel giorno le cose cambiarono. Io non ero come loro. Loro erano magre, le gonnelline le stavo benissimo! Mentre a me no. Io sembravo una ciambella, e mi sentivo brutta, bruttissima. Loro avevano ragione. Le loro parole continuarono a rimbombare nella mia testa per molto tempo, forse anche fino ad oggi.
Ero diventata una bambina che non amava più giocare, non amava più correre o saltare, non amava più andare al mare o mettere vestitini.
Alle medie le prese in giro non si placarono, anzi. Il mio carattere inizio pian piano ad indebolirsi, odiavo essere guardata, perché sapevo cosa ci celava dietro quello sguardo, uno sguardo pietoso e schifato. Ancora oggi, d'estate giro con i jeans e le maglie a maniche lunghe per vergogna.
La cosa che più mi fa arrabbiare è che non ho la forza di cambiare questa cosa. Nonostante le prese in giro, nonostante il caldo che provi indossando vestiti coprenti, la tristezza indescrivibile di sentirsi colpevoli ad ogni pasto, o di uscire da un negozio d'abbigliamento senza acquisti, di dover far sport non per piacere ma per DOVERE..Non riesco a cambiare le cose. io sono debole. Non ho la forza di mangiare sano, non ho la forza di andare a correre. Perché non ho la forza? Eppure la motivazione ce l'ho.
Credo che la vita non sia cosa per tutti.

14 giugno 2017

Categoria: Sfoghi

da Una lei

Ciao come te sono stata prima una bimba poi una ragazza cicciotella a differenza tua però mi presi male quasi fin da subito circondata da ragazzine magre scartata per la ciccia un incubo ma poi in 1 superiore ebbi la prima rivoluzione cambiai il mio look e iniziai ad amarmi pian piano di più inizia a fregarmene e sai cosa successe più iniziai a piacermi più le cose andarono meglio socialmente parlando ebbi ancora dei brutti crolli a causa mia e commenti cattivi continuo ad essere cicciotella ma dopo tanti anni di sofferenza ho capito che sono così è che devo convivere con il mio corpo e degli altri non mi importa chi sono loro per giudicarè e poi la verità è che siamo noi i giudici più severi di noi stessi cammina a testa alta senza guardare in faccia nessuno credimi la vita è tr breve per badare agli altri verrai amata per per quel che sei e dalle persone giuste... se ti piace ballare balla che senso ha stare con i vestiti lunghi in estate trova i vestiti più adatti per la tua corporatura ma sopratutto amati lo so detto così sono parole vuote ma il trucco è tutto qui credimi mi ci sono voluti anni su anni di sofferenza e occasioni perdute e rimpianti che sono il fardello peggiore da portare a causa delle ciccia e della paura in bocca al lupo

15 giugno 2017