Lettere

da Anonima

Parlarti, ieri. Ritrovarsi, come se il tempo non fosse trascorso dopo tutti questi anni. Eppure, qualcosa è inevitabilmente accaduto. Ho sperato che tutto potesse essere recuperato come se milioni di istanti non avessero in qualche modo indebolito il nostro rapporto. Ma credo che non sia così. Io ti ho amato tanto, credimi. Ho donato la mia vita a te, al tuo ricordo, idealizzandoti. Sono ridotta a una appendice di ciò che eravamo, che siamo stati. Non c'è stato giorno, in tutti questi anni, che non abbia vissuto, anzi sopravvissuto, donando ogni mio respiro alla tua esistenza. In silenzio, soffrendo all'interno di una bolla di solitudine che mi ha consumato, ho vissuto per te. Ieri, non ho avuto il coraggio di dirtelo ma il fatto che tu abbia sottilineato di avermi sentito sempre accanto nelle cose che facevi è la prova che tutta l'essenza della mia anima, in una comunicazione ultraterrena e incomprensibile allo scibile umano, ti sia giunta. Ogni battito del mio cuore è stato per te. Questa è una verità. L'altra, purtroppo, è che io non sono stata altro che una parentesi che potevi chiudere a tuo piacimento. La prova è che sei riuscito ad innamorarti nel frattempo, cosa che a me è mancata, in quanto ogni frammento del mio cuore è vissuto e vive nella consapevolezza che ciò che nutro per te è troppo grande per poter essere gestito persino da me. Non credo che ci rivedremo ancora. Anche perchè sto molto male. Non posso camminarti accanto, facendo finta che tu sia uno dei conoscenti che affollano la mia vita. Ormai è tardi. Tardi. Tardi. E vorrei che tu fossi sereno con qualcuno. Quel qualcuno non potrò essere io, semplicemente perchè un vero Amore da parte tua non avrebbe permesso oltre dieci anni di lontananza. Ti voglio bene. Amara consolazione per me. E spero che tu possa trovare un equilibrio in grado di renderti felice. Ieri è stato emozionante. Avrei voluto riprendere il filo di tutte le cose che abbiamo lasciato in sospeso. E sono certa che sarebbe stato bellissimo ricominciare insieme, visto che la cusiosità intellettuale ci accomuna e le nostre affinità elettive si mostrano ancora splendenti e forse rinnovate di una nuova luce. Avremmo potuto fare, dire, cercare, scoprire, indagare tanto ancora insieme. Questa possibilità ci è preclusa. Sappi, però, che continuerò a vivere come se nulla fosse cambiato, donandoti e dedicandoti ogni mio respiro.

1 maggio 2017

Categoria: Lettere

da Anonimo

ti sento vicina al mio cuore, anche se non ti conosco, mi dispiace che sia andata così, che non siete riusciti a trovarvi due anime che si amano non dovrebbero negarsi la felicità di sentirsi unite per sempre anche nel reale, l'Amore ha bisogno della presenza. e non vedersi, non sentirsi, stare distanti perdere tutti quegli anni fa male...quando ci pensi a tutto quello che poteva avvenire e non è avvenuto è ingiusto e crudele questo destino.ma c'è sempre una speranza.. Non è mai tardi per l'Amore vero anche se spesso la penso come te e non vedo nessuna via d'uscita...

3 maggio 2017