Aiuto

da Anonimo

Nella mia famiglia sto davvero male. Mio padre purtroppo ha avuto un' infanzia difficile perché mio nonno è stato sempre troppo duro con lui ed ora lui lo è con me. Mai un gesto d'affetto. Vorrei andarmene di casa ma come ben si sa oggi riuscire a trovare un lavoro che possa permetterti anche solo di poter pensare ad un proprio nido è alquanto difficile. Mi convincono ogni giorno di più che il suicidio sia l'unica via d'uscita, poi però penso alla mia ragazza ed in quel momento mi blocco ed è proprio questo dissidio interiore che mi porta a soffrire il doppio. È per non far soffrire lei che non m'ammazzo. Spesso mio padre (mi vergogno anche a definirlo tale) minaccia mia mamma di metterle le mani addosso ed una volta in presenza di noi tre figli lo ha fatto ma si è subito fermato e forse solo perché eravamo presenti noi. Chiedo spesso a mia mamma se siano mai capitate cose simili in nostra assenza aspettandomi d'altronde una sua risposta negativa ma rimanendo pur sempre col dubbio osservando giornalmente il comportamento di mio padre ed il suo rivolgersi a mia madre ed a noi. Più passa il tempo è più mio "padre" peggiora. Ho anche il sospetto che lui si comporti così perché ha l'amante. Probabilmente comincia a scocciarsi di noi e di sua moglie. Secondo voi cosa posso fare per ritrovare la gioia di vivere nonostante io sia destinato a vivere in questo clima per non si sa quanto tempo ancora? Grazie anticipatamente.

11 maggio 2016

Categoria: Aiuto

da Neve

Resisti prima di tutto per il bene tuo, di tua mamma e dei tuoi fratelli che puoi proteggere, e per la tua ragazza. Dovete restare uniti. Non vedere solo il male per quanto grande sia, ma anche il bene e l'amore che ti vogliono le persone che ti stanno attorno e ci tengono a te. Devi vivere per loro, quindi basta con le soluzioni drastiche. Faresti solo del male tu a chi ti vuol bene, come penso hai capito. Il male prima o poi termina, l'amore no. Prova a riparlarne con tua madre e cercate tutti insieme una soluzione, dovete essere sinceri e parlarne tutti tra di voi e poi provare magari a scrivere quello che pensate a lui in una lettera per vedere se vi può capire oppure no. I problemi non si risolvono sopportando e basta. Parlare, chiarirsi, cercate un dialogo.. comunque chi fa violenza può anche essere denunciato. Non so quanto il mio consiglio ti possa aiutare, perché non ho mai vissuto una situazione simile alla tua, però mi raccomando.. non mollare. Vedrai che prima o poi qualcosa si risolverà e riuscirai anche ad andare via di casa.

12 maggio 2016

da Wall-e

solo tua madre può migliorare la situazione, forse ha sbagliato con il marito e lo ha reso strano, lui si sente deluso umiliato offeso per qualche parola che lo ha ferito, è sufficiente che la donna gli dica: non sai farmi felice, sei un incapace, non ci sai fare, o altre parole degradanti, così a lui gli viene facile mandarla a quel paese anche per sempre, non rimedierà finch'è non si sentirà messo sul trono. lui è cresciuto con genitori cattivi e ha imparato a mandare a quel paese chi lo ferisce, quando non si sente amato, accettato, diventa freddo, insensibile, anche violento offensivo, e minaccioso. tua madre forse si lamenta troppo con lui, lo rimprovera, lo fa sentire ridicolo, non si mostra attraente, l'uomo vuole la donna attraente così è orgoglioso di vederla. quando ti viene il pensiero del suicidio pensa che c'è una cosa migliore di questo, ed è vivere, vivere per veder migliorare una situazione che ti ha portato pensieri negativi, la disperazione porta dentro un buco c'è chi risolve con il suicidio, invece bisogna dedicare la vita per uscire da quel buco più impegno ci metti e prima esci. togliersi la vita è segno di debolezza bisogna essere forti a non cedere mai a queste azioni. vivere in mezzo a una marea di problemi fa sentire più forti di uno che vuole togliersi la vita. comunque tua madre dovrà cambiare comportamento e modi di parlare così anche il marito diventerà migliore. se il marito fa uso di alcool o droga allora è questo il motivo di malessere in familia.

18 maggio 2016 - Verona