Pensieri

da il sognatore

Solitamente scrivo per me stesso, per tirare fuori quei pensieri che invadono la mia mente…lo faccio perché ci sono quei momenti in cui la paura, i miei tormenti, o meglio i mei demoni, bussano alla porta…e fanno dannatamente male….
Scrivo perché ho bisogno della fune che mi riporti nel mio approdo, perché questa minaccia mi trova e mi troverà sempre….

“Tu mi ameresti anche se io fossi in Australia”….
Me lo dicesti mentre mi lasciavi….
Per anni ho cercato di dare l’esatta collocazione a questa frase, per anni, a distanza di tempo da allora, queste parole mi hanno penetrato, mi hanno trafitto….. e forse, sempre per anni, ho cercato di negare a me stesso quello che questa comportasse.
Quell’amarezza mi ha portato a incatenare il mio cuore, a soffocarlo con tutte le mie paure, le mie incertezze, i miei limiti... ho imprigionato tutto quello che credevo di essere, di volere...
Per anni ho cercato di trovare il mio senso….
Eppure c’è una domanda che mi ha braccato per tutto questo tempo: ci sto provando veramente o mi sto solo illudendo di farlo? È quello che prima o poi ci chiediamo tutti…
Così nel cercare una risposta, che in cuor tuo già hai, passi il tempo a rimuginare, a leccarti le ferite, perché in fondo, a volte è preferibile sentire il dolore inflitto da altri che accettare di aver fallito…ma, la verità non è nemmeno questa… L’unica cosa che non riesci ad accettare è di essere sempre stato cieco.
E, sempre così, subentra una componente fondamentale nella tua autodistruzione personale, qualcosa che brucia dentro, che si diffonde come un virus, che ti devasta dall’interno e si prende parte di te stesso, quel qualcosa che ti porta via ogni giorno una piccola parte del tuo presente, e quel qualcosa si chiama rancore…
Il vero problema purtroppo è che certe cose non si capiscono se non cambiando prospettiva, quella che ti permette di vedere oltre…quella che ti permette di sentire che finalmente qualcosa dentro di te sta cambiando…perché certe cose non basta solo volerle, bisogna sentirsele dentro…
Allora cerchi il giusto spazio per quel “sano” rancore nel tuo cuore, lo custodisci come un dono prezioso, per ricordarti che non bisogna mai abbassare la guardia, non accorgendoti però che anche il più piccolo angolo avvelenato non purifica, contamina.
Solo ora me ne rendo conto.
Per questo viviamo gli amori successivi “accontentandoci” (come ho detto nella mia precedente dedica) di qualcosa che però ci rende profondamente insoddisfatti, incompleti, e paragoniamo le nostre sensazioni a quelle passate…i fantasmi ci tormentano… questo è quello che mi è capitato…
E non basta tutta la voglia di questo mondo di provare determinate cose per una persona per arrivare a provarle veramente, non basta provare la sensazione di amare una persona solo la metà di quanto tu voglia realmente per spingerti ad amarla di più, no, non basta.
Ma ci mettiamo comunque l’anima in pace perché non fanno altro che ripeterci che l’Amore, o almeno la sua idea, il modo in cui lo viviamo, cambia... Non c’è niente di più vero, tuttavia ciò che non cambia sono le sue sensazioni più profonde, le stesse che sapevi che provavo quando mi dicesti: “Tu mi ameresti anche se io fossi in Australia” – ora capisco cosa intendessi.
Per anni ho cercato di dare l’esatta collocazione a questa frase, per anni, a distanza di tempo da allora, queste parole mi hanno penetrato, mi hanno trafitto….. e forse, sempre per anni, ho cercato di negare a me stesso quello che questa comportasse.
Il vero problema purtroppo è che certe cose non si capiscono se non cambiando prospettiva, quella che ti permette di vedere oltre…quella che ti permette di sentire che finalmente qualcosa dentro di te sta cambiando…perché certe cose non basta solo volerle, bisogna sentirsele dentro…
E quel maledetto rancore, che non ha fatto altro che sfinirmi e farmi perdere del tempo prezioso, che mi ha tenuto ancorato a te per tutto questo tempo, che mi ha logorato…. da quando ho cercato di perdonarti, di capirti, di accettare quello che le tue azioni hanno causato, inizia a indebolirsi, a lasciare spazio a ciò che voglio di più veramente, credere che da qualche parte esista qualcuno che mi faccia perdere il controllo, qualcuno con cui non mi debba più accontentare o giustificare, qualcuno che mi faccia tremare e palpitare ad ogni sussurro, ad ogni bacio, qualcuno che mi faccia sentire libero, pieno di me stesso anche quando sbaglio, qualcuno che mi colori l’anima, qualcuno che riesca a baciare i miei occhi come desidero ormai da anni, qualcuno che, facendolo, mi faccia così capire che l’amerei anche se si trovasse nel più remoto angolo dell’universo.

26 febbraio 2016

Categoria: Pensieri

da anonima

Sei AM? Io molto tempo fa dal ragazzo a cui ero interessata quando aveva capito il mio coinvolgimento mi disse "sono gay" cosa non vera!! Ci rimasi cosi male che in alcuni momenti diventavo triste e mi inxxxavo, col tempo ho capito che non ne valeva la pena perché una persona se davvero ci tiene a te non farebbe niente per ferirti, fai qualcosa per te stesso perché chi non ci vuole se la passa bene...i coini che soffriamo siamo solo noi purtroppo e penso non ne valga la pena, ti saluto.

26 febbraio 2016