Lettere

da Anonima triste

Ciao A.
Come stai?spero meglio di me.
Mi sono resa conto che sono quasi un mese, o forse più che continuo a scrivere per te.Quì é tutto un equivoco di sentimenti, di emozioni e scambi di persona, più o meno consapevoli.Ciascuno legge e scrive per il proprio amore, ben sapendo che in realtà, la persona giusta non ci risponderà mai.Follia, follia pura.Credo che dopo questa lettera andrò via, o almeno ci proverò, questo posto mi sta dando dipendenza, ed aumenta la mia crisi d astinenza verso te...lo vedi?é follia, non può essere altro.Io ricordo la prima volta che ti ho visto, mentre scendevi da quella scala, ho capito subito che tu mi avresti sconvolto la vita, anche senza volerlo.Mi batte ancora il cuore.Come per ogni sguardo e sorriso che sono seguiti a quel giorno, li ricordo tutti, dal primo all ultimo.Ricordi quel dolce che ho fatto per te?Ti era piaciuto così tanto, che mi pare di sentire ancora tutti quei complimenti...avrei voluto baciarti...
E quella volta che ti ho detto quella sciocchezza, e tu ci sei rimasto male?io scherzavo...ma ho fatto scendere il gelo...e me ne dispiaccio ancora.In seguito ogni scusa era buona per poterti stare un Po vicino, e di nascosto, ti ascoltavo cantare...chissà se le canzoni le sceglievi veramente per me, perché io ho sempre pensato così, del resto, tu sapevi benissimo che io ti ascoltavo...e certe parole non si dimenticano.Un giorno ho visto un fiore, posato là, in quell angolo che tu sai, non l ho preso perché ho avuto paura che qualcuno mi vedesse e capisse.Ma sapevo che l avevi messo tu.Perché poi l hai fatto sparire.Come sei sparito tu...dopo quell ultima canzone, che ancora sento nel cuore.Addio anima mia, devo fare ciò che mi hai chiesto quel giorno.Torno a casa mia...non ti penserò...non ti cercherò più.

15 febbraio 2016

Categoria: Lettere