Mi manchi

da tu ed io

Mi manchi. Si tu, proprio tu mi manchi. Tu che stai li a far finta di niente come se questa cosa non ti riguardasse minimamente tu mi manchi. Tu che non ci sei, tu che non mi vuoi, tu che fingi di non aver mai provato niente per me. E queste costante indifferenza mi sta uccidendo e ti urlerò contro che ti amo e che mi fa schifo il tuo atteggiamento finché non ti leverai quell'espressione compiaciuta dalla faccia e mi urlerai contro tutto quello che pensi che sia giusto o sbagliato, bello o brutto. Devi essere consapevole di quello che hai fatto dentro di me, del dolore che mi stai facendo e del mondo in cui piano piano mi stai distruggendo. Ti devi assumere le tue responsabilità ed esattamente come quando eri qui e non ti facevi problemi a spogliarmi, adesso torni qua mi guardi negli occhi e mi dici che non mi vuoi più perché non te ne puoi andare come se niente fosse. Non puoi pensare di girare i tacchi e di scomparire senza farmi provare niente sperando che io riesca a dimenticarti così da un giorno con l'altro scordandomi parole, emozioni, ore, giorni, notti, mesi passati insieme ad amarci ad odiarci ad essere tutto e niente ad essere perfetti e sbagliati ma sempre insieme; io è te contro il mondo, me l'avevi promesso non te lo puoi essere scordato.. Ti prego dimmi che non è così. Tu non hai idea della tempesta che ci sia dentro di me, io che sono sola in questa stanza con una tazza di caffè in mano e una sigaretta in bocca, a scrivere su questo stupido diario tutto quello che mi passa per la mente, come se potesse farmi stare meglio, come se potessi calmarmi. Ma non è così. Io scrivo perché voglio che un giorno tu possa leggere tutto questo e renderti conto di che cosa sia successo in tua assenza, che cosa succedeva dentro di me quando mi incontravi per la strada e io abbozzavo un sorriso quando in realtà stavo morendo dentro e arrivata a casa mi chiudevo nella mia stanza senza mangiare, senza parlare con nessuno riuscendo solo a scrivere su questo diario tutto l'odio che avevo per te ma che alla fine odio non era.. Forse era proprio questo che mi distruggeva: la consapevolezza che io non riuscivo ad odiarti fino in fondo ma solo ad odiare degli aspetti di te ma la cosa che odiavo davvero era il fatto di non averti più con me ma non avrei mai potuto odiare te completamente. Come si può odiare chi ha conosciuto la parte più intima di te? La tua profondità la tua timidezza ed è riuscito ad entrarti dentro fino alle viscere e rimanere li con te quando tutti se ne andavano e quando il mondo crollava.. Non si può dimenticare una persona così e non si può neanche odiare perché quello che ora lui cerca di apparire in realtà non è lui, e solo quello che vuole apparire e tu lo sai bene ed è questo che ti fa incazzare perché non riesce ad essere con tutti la persona stupenda che tu hai conosciuto e fa di se un'altra persona che nessuno conosce e tu non potrai mai far conoscere...
Racconterò di te a mia figlia le dirò che sei stato l'esperienza più bella di tutta la mia vita, che mi hai fatto vivere momenti incredibili, che mi hai fatto piangere milioni di volte e troppo ma che mi hai sempre asciugato le lacrime, le racconterò di quella volta a mangiare le fragole sulla spiaggia in marzo quando c'era vento, le racconterò delle passeggiate d'inverno, delle serate a casa con il gelato a guardare il film e poi le racconterò anche del giorno in cui ti ho visto l'ultima volta e di come sono cambiata da quando tu te ne sei andato via.

18 novembre 2015

Categoria: Mi manchi

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