Genitori e figli

da Una figlia ribelle

Figlia con gli attributi. Mi fa sempre piacere parlare con te. Che carattere, che carattere. E' sempre la migliore in ogni cosa. Non tutte si chiamano...Siamo fieri.
A me fate ridere. Fate proprio ridere. Torno e pretendete di essere la mia priorità. Che vi venga a salutare e tutto il resto. Che stia impazzendo dalla voglia di mangiare un piatto di pasta. La comprensione non e' cibo. Mi dispiace. Pensate che abbia bisogno di chi cucini? Vivo sola da due anni.Mi avete mandata al patibolo per non farmi prenotare niente e se non fossi stata così in gamba non sarei qui. Fatta avvelenare. Ma non è questo il punto. Non mi ascoltate mai e io devo essere estrema per farvi afferrare i concetti, ripetere le cose cento volte. Ma voi non capite e vi stupite. Vi stupite che io sia questa. Lo sono sempre stata ma avete smesso di vedermi. Tra le tante cose. I capricci ben accetti. La responsabilità mai. E devo anche cedere nella vostra logica sennò...Poi...casino! Non fate altro che proiettare i vostri problemi, le vostre frustrazioni ed insicurezze sugli altri. No, non sarò vittima del vostro bigottismo, della vostra chiusura. Un consiglio è un consiglio. L'invadenza un'altra cosa. E non vi ascolterò mai se direte:lascia stare. E lascia stare lo dite ogni volta perché mi dovete portare al vostro livello di non vita fatta di privazioni da tutte le sensazioni belle che offre la vita. Ma sono le vostre convinzioni perché siete cresciute nel fascismo e vi reprimete. Lui poi, quel gran signore, zerbino che perde la dignità per ogni donna non me lo dovete nominare. È morto. Non esiste per me. Poi, vediamo. Non sento l'esigenza di voi? Mi spiego? Sono stata da sola tanto tempo e non mi riferisco a questo mese. Ne vogliamo parlare? Non sapete nulla. Non ho condiviso niente. Solo l'essenziale. Ma non ci siete stati. In un anno avremo passato insieme 20 giorni. Ma questo è già dire troppo. Poi forse ho conosciuto persone e amiche a cui raccontare e di cui fidarmi pian piano. Ma sempre nella superficie.Ripeto so che pensate abbia condiviso. No, io scrivo solo quello che voglio far sapere. Il resto lo tengo per me. E quel per me l'ho vissuto sulla mia pelle per cui... Poi l'ignoranza è ahimè tanta. Il discorso...hai fatto uno sfregio, speso troppo, un danno non lo accetto. Il danno lo fate voi a me, da una vita intera e non sarò mai vittima delle vostre convinzioni e follia o assurdità. Ho detto:faccio le prenotazioni.Dieci giorni, al massimo quindici e me la cavo con 1000 euro. Ho speso sette volte di più. Vi sta bene. Perché avete fatto un casino.Anzi non mi avete nemmeno ascoltata. Ma dove vai tu? Dove vai???L'anno scorso ho fatto un interrail in dodici giorni, organizzando tutto nei minimi dettagli. Ho speso 800 euro. Mi faccio un mazzo così tutto l'anno con le varie attività e per inseguire le mie passioni. Ottenere il massimo sempre non è un gioco perché gli impegni sono tanti. Stare al mio passo è impossibile. Talvolta non ci riesco neanche io a starmi dietro. Avrò diritto di respirare per dieci giorni? Ma voi niente. Non avete capito. Pero' assillata da una vita intera, quello sì. Con estrema intromissione e petulanza.E allora mi tocca sempre esagerare, trasgredire, arrivare all'estremo. Dettare legge. Perché se sono diplomatica, gentile e conciliabile, voi quindi figuriamoci la gente, non afferra chi ha davanti. Quindi anche se non mi piace devo fare la bas***da. E poi ci prendo anche gusto.Punto.

2 settembre 2015 - Roma

Categoria: Genitori e figli

da mamma

Anch io ho la mia bimba con un carattere impossibile ma... sento che devo amarla perche una mamma deve adorare il proprio figlio a tutti i costi anche arrabbiandosi

3 settembre 2015 - Matera

da barbara

Beh, credo che sia una ruota che pretende di essere quadrata...e una ruota quadrata sta scomoda e fa stare scomodi.Dunque... si possono trarre intanto alcune conclusioni: il bene, la priorità è stare bene, cercando autonomia!
Se-non sarà mai così- i genitori fossero davvero come abbiamo bisogno di trovarli SEMPRE...non avremmo spinte di autonomia, autostima e separatezza da loro.E'il solito "serpente" che trova interessante mordersi..la coda, non il cane, c'è troppo veleno in questo meccanismo..
buona vita!

24 settembre 2015 - Bologna