Sfoghi

Ma io dovevo morire di latte, ho tanta rabbia dentro di me, che non caccio fuori, mi sento solo un peso di tutti e tutto, Sono qui sulla cima del mio orgoglio, sono arrivato fin qui grazie a lei, che mi ha portato sempre Piu in alto, ed ora sono bloccato, lontano da tutti e tutto, sono solo, io e il mio orgoglio, pensare che fosse e meglio cosi, è l'unica cosa da fare, non ho rimpianti!,non torno in dietro, anche solo l'idea non ha sfiorato la mia mente, eppure,nei momenti tristi della mia vita, mi trovo sempre solo con i miei pensieri, che mi fanno vedere le cose in modo diverso.Stringo gli occhi e mi giro, voltando le spalle alla mia stessa vita. Capisco che dovrei riaprirli, ma non voglio, un dolore in tenso mi si propaga nel cuore, mi faccio coraggio, apro gli occhi e li davanti a me, vedo scorrere lentamente ogni attimo della mia vita.
Quegli attimi sembrano volermi dire qualcosa, ricordarmi qualcosa. Fingo di non capire, mi rigiro e davanti a me, uno specchio mi rimanda l'immagine di me stesso, con gli occhi rossi e pieni di lacrime. C'è rabbia in me!,stringo le mani e le chiudo in un pugno. Con forza colpisco quello specchio, che mente, che mi fa vedere un me, che non sono io. Guardo ancora e vedo tutto il mio passato, e il mio dolore, mescolarsi formando un grande uragano nero. Non capisco, ma poi una luce mi illumina, ma mi stessi sbagliando??
Forse continuando cosi non andro da nessuna parte, forse,non atterrò, niente,proprio ciò che c'è nel mio futuro:"Niente". E tutto buio. Ora so cosa fare! Apro gli occhi e sono li davanti a lei. Mi manca la voce, ma ecco, ecco! Che le parole mi tornano in mente e tutto ciò che dico è "scusa"

23 giugno 2015 - Napoli

Categoria: Sfoghi