Lettere

da Anonimo

Non ho il diritto di scriverti, ci conosciamo appena, e non ce ne sarebbe nemmeno l'esigenza.Ma io sono fatta cosi, mi lascio prendere la mano, mi scaldo alle tue parole e difronte alla tua faccia mi viene impedito di voltare lo sguardo.E poi lasciati dedicare qualcosa, siano anche solo queste parole stonate e lontane, siano anche poche righe che stasera, col sole che tramonta svogliato, mi viene da scrivere per te.Non prenderla come una lettera, non lo è, sono solo un mucchio di frasi sconnesse almeno quanto la mia vita, che mi fuoriescono come se venissi spremuta di colpo.e prendi le mie parole non come un elogio a quello che sei, ma come parole che descrivono cio che io vedo di te, cio che non puoi neppure immaginare di avermi mostrato.Insicurezza, perdizione,silenzi imbarazzanti, occhi torvi e poi d'improvviso scontillanti come un albero di natale.Il sole se ne va e il cielo solo ora si é fatto azzurro, un colore stupefacente ma freddo, come non sei tu.Eh no, tu non sei freddo, freddi sono i tuoi colori ma non la tua verità, sei forse fatto di fuoco, brace ardente, un paio di temporali e nessuna traccia di sereno.Ecco mio caro, vedi cosa puoi fare ad una semplice ragazza come me?Puoi costringerla a mettere insieme queste parole, puoi farle dimenticare chi è lei.E tu non te ne accorgi, non ti riconosceresti in queste parole, tu che guardi in quel modo tu che non sai vivere non saprai mai che qui, cè qualcosa di te.Buon tramonto.

17 giugno 2015

Categoria: Lettere

da vins

Mi piace quando ti lasci prendere la mano e scrivi la prima cosa che ti passa per la testa. Sai essere maledettamente coinvolgente.

18 giugno 2015