Lettere

da Anonima

Quasi quasi ti scriverei. Per sapere come stai. Per tornare un po' indietro nel tempo. Ho paura di aver perso un'occasione con te. Di non essere stata pronta ad accoglierti nella mia vita. Però tu avresti potuto bussare. Insomma, se mi avessi voluta veramente adesso non sarei qui. Magari saremmo andati a quella festa insieme, e che voglia avrei avuto di tornare a casa da sola con te. Per quelle strade che avrei imparato a conoscere. E tu le mie, quelle di qui. Nemmeno tu eri una persona libera quando ci siamo conosciuti. Lo credevamo. Io almeno, ma non era così. Sono triste per questo. Ti direi che mi dispiace. A Capodanno che fai, vieni qui? Ah, lo so che tanto non ti scrivo. Piuttosto mi taglierei le mani. Quasi quasi posso provare le sensazioni che davvero proverei se fossi con te, ma non ti scrivo. Chiamami illusa, chiamami come vuoi, non chiamarmi affatto, lo so che molto probabilmente non mi pensi più. Io invece lo faccio spesso. Chi l'avrebbe detto quella sera in cui ci siamo conosciuti.

16 novembre 2014

Categoria: Lettere