Lettere

da Meg

Ecco, pensavo.Pensavo che abbiamo entrambi una vita, un senso da rispettare, degli obiettivi da raggiungere, dei traguardi di cui gloriarci.
Ma penso, mentre i cani abbaiano e il cielo si fa dolce e distaccato, che sarebbe l'unica cosa capace di darmi un Po di vita il vederti e lo stringerti forte come si fa con chi ami.
Perché io in un verso o in un altro ti amo, ed ho impiegato parecchio tempo a rendermene conto e ad assimilarlo.
Non posso parlare a nessuno di te, non posso sfogarmi davvero e nessuno si accorge che i pezzi che mi componevano si sono scombinati.
Ma non ne faccio una colpa a chi mi sta vicino, infondo io non riesco ad essere mai sincera con loro, non riesco a mostrargli la devastazione che mi hai procurato.
Quando ci ho provato ho temuto di essere presa per matta, tra noi non c'è stato qualcosa di definito e preciso, come posso spiegargli cosa cercavamo l'uno dall'altra?
Ma tu poi cosa cercavi?Lo sai che con la tua noncuranza e la tua faccia da cattivo ragazzo mi hai rovinato un pezzo di vita?Vivo coi miei incubi e i miei fantasmi e mi rifiuto di dimenticarti, no signore, non lo faro mai.
Dovessi soffrire piu di quanto io non abbia fatto in questi ultimi anni, non ti posso cancellare e non mi ostinerò a volerlo fare.
Non ti avrò e lo accetterò prima o poi, ma io non mi dimenticherò di tutte le cose che ho immaginato di fare con te.
Oggi pensavo che vale la pena amare senza necessita di avere un ritorno, perché io non posso costringerti ad amare me piu tosto che lei cosi come non mi posso costringere a non amarti, sarebbe vano come mettersi a contare i granelli di sabbia nel deserto, o quante stelle ci sono in cielo questa notte.Sarebbe inutile bellissimo ragazzo con il sorriso lucente, sarebbe stupido eppure é tutto ciò che ho provato a fare, ma tu non ti togli di dosso, tu scaldi i brutti sogni, dai fuoco alla mia vita e mi fai male solo camminandomi davanti.Sei tutto pelle e occhi, tutto neve sporcato da belle gocce rosse, sei la soluzione.
Saresti il modo per mettere fine a questa malattia, a questa smania, a queste perenne ossessione a questo mio continuo chiamare il tuo nome in notti come queste.
Oggi ho pensato che quando mi manchi faccio finta di nulla con me stessa ma accantono un dolore, una nostalgia, un brivido che mi ritroverò domani e che brucerà più forte.

27 ottobre 2014

Categoria: Lettere

da alessandro

Sto con lei, dimentica.Io sono felice ed anche se tvb non mi considereresti come amico.

27 ottobre 2014

da megautrice

Il ragazzo per cui scrivo non si chiama Alessandro, spiacente.

28 ottobre 2014