Vita

da Bob Auanagana per People

Una delle più grandi entità che sovrastano l’esistenza di noi esseri umani.Soltanto nominarla ai più provoca un immediato senso di paura, sconforto,rassegnazione o addirittura terrore.Il grande popolo progredito ed estinto dei Maya, considerava quel momento “la grande paura”,un attimo che sembra una eternità e poi più nulla.Il Dio considerato dagli Indù Krsna chiedeva al suo devoto Arjuna molto spaventato di scendere in battaglia contro il grande esercito avversario perché per una divinità la morte non è altro che un passaggio di dimensione a un altro stato di super-coscienza per cui doveva essere preso per quello che era la sua divina mentalità, quasi una sciocchezza.Noi semplici esseri umani ne proviamo un infinito senso di rispetto e di timore più che giustificato, la nostra più grande paura è perdere la propria vita o quella dei nostri cari oppure soffrire molto dolore sperando tutti in una morte dolce, come un premio di giustizia passare dal sonno alla morte, tutti firmerebbero immediatamente per questo.Gesù quando gli veniva implorato di resuscitare qualcuno rispondeva semplicemente “non abbiate paura perché dorme.” I nostri funerali sono vissuti con grande lutto o tragedia e uno sconforto totale, ma in Louisiana uno stato del sud degli USA si celebra un funerale come una festa con tanto di banda jazz che accompagna il feretro all’ultima dimora.Gli antichi faraoni egizi gli conferivano un aspetto di grande magnificenza, solennità ed onore per dare un aspetto di “immortalità”,venivano costruiti grandi edifici come le piramidi con enormi scorte di cibo ed altre presunte comodità per allietare il prestigioso individuo nella noia dell’al di là.Ogni popolo ha celebrato in modi diversi nei millenni questa grande entità che tutti noi chiamiamo morte.Ma chi è? Perché ne abbiamo un profondo senso di rispetto e di paura ?Intanto possiamo dire che la natura ci ha dotato dell’istinto di conservazione per evitare che ci tuffiamo inconsapevolmente tra le braccia della morte, Darwin direbbe “la preservazione della specie “ insita negli esseri viventi.Quante volte siete morti in sogno?Quante volte avete sognato di morire in vari modi, voi o i vostri cari ?Vi siete chiesti il perché? Dovreste accostare questo aspetto a quello di conoscere nei vostri sogni persone che reputate al risveglio sconosciute ma che durante i vostri sogni conoscete molto bene.I guru dell’India li chiamano risvegli della vostra passata coscienza, reincarnazioni di altre vite nelle quali siete morti molte volte per poi rinascere di nuovo e più volte.Ma chi è? Una persona? Un essere soprannaturale? Nulla? Gli agnostici rispondono così…In realtà non avete notato che in alcuni periodi sembrano morire diversi personaggi famosi ? In altri una moltitudine di persone qualunque, in vari luoghi della Terra, ha forse in mano una lista?Ma se muoiono molti esseri umani molti di più ne nascono, a oggi siamo più di 7 miliardi di individui, esiste il fenomeno della sovrappopolazione, dei grandi concentramenti urbani, luoghi spersonalizzanti e altamente inquinati che tendono a favorire la morte.In noi forse non è soltanto presente l’istinto di conservazione ma anche quello di autodistruzione o di distruzione per i propri simili o tutto ciò che ci circonda.Molti stanchi della vita fanno di tutto per accorciarla, altri che tentano il suicidio sopravvivono e altri che vogliono vivere il più possibile muoiono repentinamente.Perché?Esiste un destino già deciso? O lo creiamo noi ? In realtà siamo puniti dai nostri errori e non per i nostri errori da un Dio che mettiamo sopra di noi.Paghiamo per le nostre azioni e viviamo per quello che riusciamo a fare, la morte è la logica conseguenza dicono gli agnostici.Il mio punto di vista personale per le mie esperienze mi dice che abbiamo tutti una data ben prefissata, fin dal momento della nascita che può subire un cambiamento ad opera di entità superiori.In effetti ci sono stati dei miracoli provati scientificamente e persone sono state diciamo premiate ed hanno ottenuto dell’altro tempo a disposizione, una vita allungata rispetto al proprio destino.Molti ormai non hanno più fede nel metafisico, credono che non ci sia nulla al di fuori della vita materiale.Quando si muore, si muore e basta ma come mai molte persone di ogni angolo del mondo, risvegliate dal coma o da una morte apparente raccontano di aver vissuto molte storie simili tra loro malgrado differenze culturali, di credo, di etnia e religione?Questa epoca moderna e tecnologica non regala più tempo alle persone per riflettere su questi aspetti così importanti, tutti vanno di corsa, quanti muoiono in un istante per un incidente automobilistico? Siamo foglie caduche spazzate dal vento della vita e tutto ciò che stiamo facendo ha una relatività impressionante, osservate il tempo è sempre uguale, regolamentato dagli umani, eppure a seconda delle emozioni che viviamo e dall’età si dilata e si restringe in modo impressionante.Sembra una magia eppure viviamo tutti nello stesso modo questi aspetti.Per quello che posso dire, la morte non fa paura a esseri umani profondamente evoluti interiormente o agli eroi coraggiosi o guerrieri, oppure ai semplici incoscienti, molti diventano una celebrità ma solo dopo morti ed altri immortali, sempre giovani, dei veri e propri miti come Marilyn Monroe, Jim Morrison, Elvis Presley, Jimy Hendrix, Janis Joplin, James Dean, Kurt Cobain, Amy Winehouse.Le situazioni mortali ci regalano adrenalina, una sostanza ormonale che finisce con l’essere ricercata più e più volte, vedi paracadutisti, scalatori,sport estremi, ciò che sta intorno alla morte affascina, è come se fosse circondata da una aureola di energia che attira o scaccia via.Per alcuni ironici come Totò è una livella che accomuna democraticamente e giustamente ogni essere umano, il povero e il ricco, il famoso e lo sconosciuto e forse rappresenta l’unico aspetto equo dell’esistenza umana.Perché c’è gente che vive molto a lungo ed altri che hanno una vita molto breve, addirittura muoiono dei neonati e questa differenza cozza con gli innumerevoli centenari di tutto il mondo.Perché?Sono stato in procinto di morire diverse volte e posso dire che sono stato salvato da entità spirituali molto potenti con il permesso del Supremo.Oltre questa vita c’è dell’altro, molto di più di quanto noi possiamo immaginare e ci viene tenuto nascosto molto saggiamente, in modo tale da vivere in un modo soggettivo, personale,libero di essere ciò che si vuole come in un film colossale interpretato da miliardi di attori e figuranti con miliardi di trame che si intersecano e spesso si intrecciano le une con le altre.Lei, la morte è la logica conseguenza alla vita, se non ci fosse probabilmente non ci sarebbe nemmeno la vita e tutte e due quando si fondono rappresentano la fusione nell’assoluto, nell’eterno che noi come per un programma hardware troppo complicato non riusciamo a concepire, lo dimostra l’infinito universo che per la nostra mente limitata, forse programmata ci rende immediatamente basiti.Lei c’è sempre, da sempre e l’essere umano di fronte a lei, in qualsiasi circostanza si sente perduto e a seconda della propria evoluzione concepisce con una realtà diversa.Nessuno metterà mai in sintonia gli esseri umani su ciò ed è questa la base del gioco che stiamo tutti quanti disputando, stiamo facendo finta che un gioco sia vero e lo viviamo con estrema serietà perché si tratta della nostra vita.Comunque lei appare in mille modi diversi, come una signora distinta, o classica come sempre visualizzata in una iconografia tipica con il mantello e cappuccio nero e la falce e le mano ossute, oppure come una splendida dama bianca perlata.A New York ho visto celebrarla con la classica ironia anglosassone, Halloween ne rappresenta una angolazione sarcastica, divertente.
Una ultima cosa, avete respirato l’atmosfera dei cimiteri? In Inghilterra in alcuni splendidi con giardini curatissimi diverse famiglie ci fanno addirittura dei pic-nic, ebbene l’aria che si respira è sempre di profonda pace e tranquillità, probabilmente nell’al di là, per chi come me ci crede, si vive in una dimensione decisamente diversa da questa, basta saper aspettare ognuno il proprio turno per poter finalmente in un momento magico abbracciare di nuovo tutti i propri cari, basta solo avere fede.

3 aprile 2014

Categoria: Vita

da Chiara

Ho sempre creduto che la vera vita sia dopo la morte. Il mio papà è volato in cielo, lo sento più vicino ora di quando era in vita, mi da ogni giorno dei segnali, attraverso la natura leggo le sue parole d'amore per me.
Non mi crederai probabilmente ma mi capita di pensare a delle persone e ricevo la notizia della loro morte. E' possibile che vengano da me per dirmelo? Non ne sono spaventata solo sorpresa.
Mi è successo due volte in questo mese.
C'è un mondo fantastico dopo la morte, un mondo che scopriremo, un mondo in cui tutti sono felici.
Sono fatalista Bob, noi possiamo sceglierema alla fine le strade le prende Dio.

E' la morte che ci rende immortali non la vita.
Ciao

9 aprile 2014

da Bob

Prima un ondata di droghe varie invadeva America e Europa annichilendo le reazioni giovanili alle ingiustizie della società, ora la teconologia come smartphone, whatsapp,social network,(stranamente tutte parole anglofili)ha reso le menti dei giovani pigre e svogliate, c'è molto male intorno a noi e i giovani non se ne rendono conto...occorre un intervento divino al più presto... !

10 aprile 2014

da Chiara

Non abbiamo nulla da imparare dagli Americani e dagli Inglesi...anzi siamo noi Italiani che abbiamo insegnato nel mondo, Crozza l'ha fatto presente, ma si sapeva eppure tanta gente in Italia non lo sa. Mi chiedo, ci sono o nasceranno dei Michelangelo, D'Annunzio, Ligabue, Caravaggio in questa società? O dobbiamo assorbirci gente che va in giro con le cuffie nelle orecchie e le mani sulla tastiera?..A me fanno ridere ma anche tanta pena

10 aprile 2014

da Vanessa

Voi che credete così fermamente nell aldilà, nella vita ultraterrena... siete molto fortunati

11 aprile 2014